Storia di una capinera

Storia di una capinera, dramma tratto dall’omonimo romanzo di Giovanni Verga scritto nel 1861 e in parte autobiografico, è in scena al Teatro Quirino per la regia di Guglielmo Ferro.

La vicenda ruota intorno alla storia della protagonista principale Maria e viene narrata, come nel romanzo, attraverso le lettere che la giovane novizia scrive a una compagna di convento di nome Marianna. Nelle lettere si viene a conoscenza del fatto che, mentre a Catania infuria il contagio del colera, Maria è costretta ad abbandonare temporaneamente il suo convento per tornare a casa da suo padre e dalla sua matrigna, Matilde. Durante questo stesso periodo la giovane, che ha vissuto in convento fin da ragazzina, scopre la vita al di fuori del chiostro restandone incantata. Maria conosce anche Nino, giovane studente figlio di amici di famiglia del quale si innamora, ricambiata: la invita infatti a ballare durante una festa di paese e la corteggia in diverse occasioni. Questa importante esperienza fa sorgere in lei il senso d’una vita più libera e aperta, e la porta a concepire una crescente avversione per l’ambiente conventuale.

Purtroppo il rapporto tra i due giovani è troncato sul nascere dall’intervento dei familiari, i quali decidono che Nino sposi la sorella di Maria (Giuditta). Maria quindi è costretta a rientrare in convento dove muore quasi folle dopo una lunga agonia.

Con Enrico Guarneri e Nadia De Luca.

Foto: sito ufficiale del Teatro Quirino