Re Lear, una delle tragedie più importanti e note di William Shakespeare, è in scena al Teatro Argentina per la regia e con Gabriele Lavia.
La tragedia in cinque atti, in parte in versi in parte in prosa, scritta tra il 1605 e il 1606, si ispira all'antica mitologia britannica ed è l’unica grande tragedia shakespeariana a presentare una struttura usualmente riservata alle commedie, ovvero una trama principale, detta anche main plot, che si intreccia a una secondaria, ovvero il subplot, la quale influisce profondamente su quella principale.
La vicenda è ambientata in Britannia dove, in un tempo imprecisato, il vecchio re Lear sta per abdicare: intorno a lui, senza che egli se ne accorga, c’è lo scontro tra i pretendenti al trono. Ottenuto il potere attraverso false dichiarazioni di grande amore filiale, le due figlie maggiori Goneril e Regan lo tradiscono, mentre la terza, Cordelia, la quale non aveva trovato le parole per esprimere l’amore per il padre, viene ingiustamente cacciata dal regno da quest’ultimo; nonostante ciò, restatagli fedele, decide di schierarsi in difesa del vecchio padre quando però ormai è troppo tardi e nel regno vi sono disordini generati dalle due figlie maggiori che litigano per il potere. Scacciato, ridotto alla follia, il re vaga nella brughiera in tempesta, metafora del caos che dilaga nel regno, consapevole ormai che per cercare di mantenere la sopravvivenza della propria stirpe attraverso l’abdicazione, Lear ha in realtà causato una guerra fratricida che affretterà la sua fine.
Dramma che pone al centro l’amore filiale e il tradimento, la tragedia shakespeariana mette in scena un mondo in cui i valori universali vengono sovvertiti e calpestati. La tempesta di re Lear infatti, è nello stesso tempo la tempesta della sua mente e della mente dell’intera umanità, che vengono entrambe travolte inesorabilmente.
Con Gabriele Lavia, Giovanni Arezzo, Giuseppe Benvegna, Eleonora Bernazza, Jacopo Carta, Beatrice Ceccherini, Federica Di Martino, Ian Gualdani, Mauro Mandolini, Andrea Nicolini, Gianluca Scaccia, Silvia Siravo, Sebastiano Tringali, Jacopo Venturiero, Lorenzo Volpe.
Foto: Tommaso Le Pera
Informazioni
Dal 26 novembre al 22 dicembre 2024
prima, martedì, venerdì ore 20.00
mercoledì e sabato ore 19.00
giovedì e domenica ore 17.00
lunedì riposo