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Rara Herbaria. Libri e natura dal XV al XVII secolo

Herbarius, 1485, Collezione Peter Goop, foto Naomi Wenger

La Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei presenta una suggestiva mostra dedicata a un nuovo sapere botanico della prima età moderna e dell'origine della “nuova scienza”, svincolato dalle finalità medico-farmacologiche tipiche del Medioevo.

Curata da Michael Jakob e Lucia Tongiorgi Tomasi, l'esposizione è articolata in due sezioni correlate, che spaziano dai numerosi volumi della Collezione Peter Goop di Vaduz (Liechtenstein) ai manoscritti, libri a stampa e documenti conservati nella Biblioteca dell’Accademia.

Nella prima parte si ammira la raccolta di testi di botanica di Goop, la più importante collezione privata mondiale sull’argomento, che include un considerevole gruppo di incunaboliKräuterbücher, erbari a stampa – pubblicati tra il 1470 e il 1500.
In mostra, alcune splendide edizioni quattrocentesche, come la Historia naturale pliniana, col commento di Cristoforo Landino, il De Re Rustica di Catone, Varrone, Columella e Palladio e il De Virtutibus Herbarum, di Odo de Meung, affiancate al testo canonico sull’agricoltura di Pietro De’ Crescenzi, nelle edizioni di Lovanio del 1483 e  di Vicenza del 1490. Non mancano esemplari delle prime “enciclopedie” che descrivono aspetti del mondo della natura, come il Liber de Proprietatibus Rerum di Bartolomaeus Anglicus e il Buch der Natur di Konrad von Megenberg. Della triade dei cosiddetti “erbari di Magonza”, esposto l’editio princeps di ciascuno, e i pregevoli trattati cinquecenteschi illustrati da “padri della botanica” quali Brunfels, Fuchs, Bock e Mattioli.  

Due opere della Collezione Peter Goop assumono un particolare rilievo: il Liber de arte distillandi, de simplicibus. Das buch der rechten kunst zu distilieren di Hieronymus Brunschwyg, con il timbro “Cesi-Albani”, e l’imponente Hortus Eystettensis di Basilius Besler. Questi due volumi segnano il passaggio alla seconda parte del percorso espositivo, dedicato ai rari cimeli conservati nei fondi della Biblioteca dell’Accademia Nazionale dei Lincei e Corsiniana.

Il 1613, data di snodo tra le due parti della mostra, è messo doverosamente in risalto. Tra i testi esposti, il piccolo volume di tavole di piante mesoamericane, Mexicanarum Plantarum Imagines, e l’esemplare del Tesoro Messicano Rerum medicarum […], con annotazioni autografe del fondatore dell’Accademia, Federico Cesi.  Di grande impatto visivo il foglio della Melissographia, inciso da Matthias Greuter, e il Trattato del legno fossile di Francesco Stelluti. Completano l’esposizione alcuni rari volumi conservati presso la Biblioteca dell’Orto Botanico di Bologna, provenienti dall’antica raccolta libraria di Federico Cesi, due tavole botaniche della collezione Dal Pozzo e il ritratto di Federico Cesi eseguito dal vero tra il 1610 ed il 1613. 

Immagine di copertina: Herbarius, 1485, Collezione Peter Goop, foto Naomi Wenger

Informazioni

Quando 
dal 5 Maggio 2023 al 3 Luglio 2023
POINT (12.466906 41.893303)
Contatti 
Sito web: 
www.lincei.it/it/manifestazioni/rara-herbaria-libri-e-natura-dal-xv-al-xvii-secolo-mostra
Orari 

Dal 5 maggio al 3 luglio 2023
dal martedì alla domenica dalle 10 alle 19 (ultimo ingresso alle 17)
Chiusura straordinaria: 2 giugno, 23 giugno e 29 giugno.
Apertura straordinaria: 3 luglio

Giorni di chiusura 
Lunedì
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Location

Rara Herbaria. Libri e natura dal XV al XVII secolo, Via della Lungara, 10
Via della Lungara, 10
41° 53' 35.8908" N, 12° 28' 0.8616" E

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