A. Schönberg: Fantasia per violino con accompagnamento di pianoforte op. 47L. v. Beethoven: Sonata per violino e pianoforte n. 4 in la minore op. 23J. Brahms: Sonata per violino e pianoforte n. 3 in re minore op. 108Lodovico Parravicini, violinoNicolò Parravicini, pianoforteIl percorso musicale prende avvio con la Fantasia per violino con accompagnamento di pianoforte op. 47 di Arnold Schönberg. Quest'opera, composta nel 1949, si presenta come un capolavoro di musica dodecafonica. Lontana dalle forme tradizionali, la Fantasia si svela come un mondo sonoro di grande complessità strutturale, ma al contempo capace di sprigionare un'intensa emotività, offrendo agli ascoltatori un'esperienza di rara profondità.Il viaggio prosegue a ritroso nel tempo, verso il Classicismo di Ludwig van Beethoven, con la Sonata n. 4 in la minore op. 23. Scritta tra il 1800 e il 1801, questa sonata si distingue per la sua energia e il suo carattere drammatico. Nonostante sia meno celebre di altre sue sorelle, l'op. 23 è un esempio di equilibrio e tensione, con movimenti che spaziano dall'incalzante vivacità all'eleganza, per culminare in un finale di grande ardore.Il culmine del programma è affidato a uno dei vertici del repertorio romantico: la Sonata n. 3 in re minore op. 108 di Johannes Brahms. Composta tra il 1886 e il 1888, è un'opera di respiro epico, un'esplorazione profonda delle possibilità espressive dei due strumenti. Dalla passione travolgente del primo movimento alla malinconica serenità del secondo, fino all'esuberanza del finale, questa sonata è un trionfo di melodia, armonia e virtuosismo, un'ideale conclusione per questo percorso musicale.
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