
Promossa da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale Palaexpo, la mostra al Mattatoio di Testaccio invita a riflettere sul grado di consapevolezza che la nostra società ha verso gli animali e l’animalità. Fin dai suoi esordi negli anni Ottanta, Ottavio Celestini ha sempre incentrato il suo lavoro sulla relazione tra uomo e ambiente: qui, attraverso immagini fotografiche filtrate dalla storia, dal mito e dalla contemporaneità, l’artista presenta la sua visione del mondo animale, la maestosità e la tenacia degli animali, la loro sofferenza e fierezza.
Il percorso espositivo presenta alcuni ritratti fotografici di grande formato dedicati al mondo dei bovidi ed equini, un nucleo di quattro interpretazioni dell’artista di foto storiche di fine Ottocento del Conte Primoli dedicate al Mattatoio. La mostra prosegue nel dialogo tra scultura e fotografia con la serie Mnemosyne e con le elaborazioni fotografiche derivate da sculture classiche fotografate in musei nazionali e internazionali. L’ultima serie fotografica include la figura umana a testimonianza della relazione stretta, seppur complessa e contraddittoria, tra animale uomo e animalità.
La capacità visiva e per certi aspetti visionaria dell’artista mette in luce la difficoltà di una conoscenza del mondo animale non umano e ambisce alla realizzazione di un equilibrio, non solo estetico, ma anche etico.
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