Orfeo e le Sirene. Ritorno in Italia del gruppo scultoreo

Un nuovo importante rientro di un capolavoro d’arte illecitamente sottratto al patrimonio dello Stato italiano: è il gruppo scultoreo in terracotta che raffigura Orfeo e le Sirene, le spaventose creature mitologiche in grado di far impazzire i marinai con la loro voce incantevole. Secondo il mito, Orfeo le avrebbe sconfitte di ritorno dalla spedizione degli Argonauti, nei pressi di un’isola della Sicilia o dell’Italia del Sud, e la vittoria rappresenterebbe simbolicamente il trionfo dell’armonia musicale.

Il gruppo, un esemplare unico perché raramente una scena mitica veniva rappresentata in terracotta, proveniva forse da un monumento funerario o da un santuario, è stato prodotto nelle colonie della Magna Grecia, più precisamente in un atelier di Taranto, dove in effetti sarebbe stata scoperto, e può essere datato alla fine del IV secolo a.C.

Trafugata negli anni Settanta da un sito archeologico tarantino e acquistata successivamente dal The Paul Getty Museum di Malibu (Los Angeles), l’opera è stata recuperata grazie alle indagini della Sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), in collaborazione con il District Attorney’s Office di Manhattan e lo Homeland Security Investigations. Dopo l’esposizione romana, Orfeo e le Sirene torneranno a casa ed entreranno a far parte della collezione permanente del Museo Archeologico di Taranto (MArTA).