Dopo oltre venti anni dall’ultima mostra a Roma, l’arte del celebre pittore norvegese, uno tra i più grandi esponenti del Novecento, è la protagonista di una prestigiosa monografica ospitata nelle sale di Palazzo Bonaparte.
Curata da Patricia G. Berman, una delle più autorevoli studiose internazionali dell’artista, l’esposizione, la più imponente realizzata fino a oggi in Italia, è un viaggio straordinario nella vita e nella storia artistica di Munch, un precursore dell'Espressionismo e uno dei più illustri rappresentanti del Simbolismo ottocentesco, straordinariamente abile nel rappresentare i più intimi tormenti dell’animo.
Esposti 100 imperdibili capolavori ‒ tra cui Malinconia, Danza sulla Spiaggia, Le ragazze sul ponte, La morte di Marat, Notte Stellata e anche una delle versioni litografiche de L’Urlo ‒ provenienti dal Munch Museum di Oslo.
Munch. Il grido interiore è prodotta e organizzata da Arthemisia in collaborazione con il Munch Museum di Oslo, con il patrocinio del Ministero della Cultura, della Reale Ambasciata di Norvegia a Roma, della Regione Lazio, del Comune di Roma – Assessorato alla Cultura. Partner principale della mostra è la Fondazione Terzo Pilastro Internazionale.
Foto: Edvard Munch - Disperazione, 1894, Olio su tela, 92x73 cm, Photo © Munchmuseet
Informazioni
Dal 12 febbraio al 2 giugno 2025
dal lunedì al giovedì 9.00 - 19.30
venerdì, sabato e domenica 9.00 - 21.00
(la biglietteria chiude un'ora prima)