In occasione del V centenario della nascita (1524-2024)
Il 23 ottobre 2024 alle ore 17.45, nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana di Roma è stata inaugurata la mostra bibliografica Il nostro Stazio dottissimo. Achilles Statius Lusitanus, umanista. In occasione del V centenario della nascita (1524-2024), organizzata dalla Biblioteca Vallicelliana di Roma in collaborazione con il Centro di Studi Classici dell’Università di Lisbona (CEC-FLUL).
L’esposizione presenta, anche tramite dispositivi digitali, una selezione di manoscritti e libri a stampa di Achille Stazio, che con il suo cospicuo lascito librario a favore della Congregazione dell’Oratorio di san Filippo Neri (1581) contribuì a costituire un nucleo fondamentale per la nascita della Biblioteca Vallicelliana.
I volumi esposti sono consultabili in versione digitale su una piattaforma dedicata.
Inoltre, si può prendere visione di una selezione dei volumi esposti anche visitando la mostra virtuale: Il nostro Stazio dottissimo – Movio.
L’umanista portoghese, stabilitosi a Roma dal 1559 dove rimase fino alla sua morte, rappresenta una figura fondamentale nel panorama culturale della seconda metà del Cinquecento. Significativo esponente di una generazione che si collocava nel solco della rivoluzione culturale, spirituale e testuale del Quattrocento, utilizzando strumenti ed esperienze diverse, soprattutto per quanto riguarda dimensioni e conoscenze dell’orbe geografico ed umano, Stazio seppe crearsi a Roma una fitta rete di contatti appartenenti a diversi ambiti, vivendo in prima persona le vicende politiche, religiose e culturali della curia papale e dell’azione politico-diplomatica portata avanti dalla corona lusitana negli anni intorno al Concilio di Trento, testimoni di avvenimenti che stavano modificando profondamente la struttura della Chiesa e delle monarchie che ad essa facevano riferimento. Per tale ragione far tornare a conoscere attraverso questa esposizione la figura dell’umanista portoghese, settant’anni dopo la prima mostra a lui dedicata nel 1947 dalla stessa Biblioteca Vallicelliana, rappresenta un’importante occasione per esplorare uno dei protagonisti della profonda e originale ricerca culturale, spirituale e politica che prese forma nella città papale nel Cinquecento.
A complemento della mostra nella Biblioteca Vallicelliana, presso la Pontificia Università Lateranense viene allestita, in contemporanea, la mostra: I libri di Achille Stazio presso la Biblioteca Beato Pio IX della Pontificia Università Lateranense con alcune opere a stampa dell’umanista portoghese ivi presenti e provenienti dal fondo antico della biblioteca del Collegio Germanico.
Informazioni
Dal 23 ottobre 2024 al 23 gennaio 2025
Orari di apertura
lunedì, martedì e venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00