L’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD) presenta la mostra fotografica Olivo Barbieri, Aviopancro Restricted a cura di Francesca Fabiani che si tiene presso il Complesso del San Michele a Ripa, nel quartiere Trastevere di Roma.
La mostra restituisce il lavoro realizzato nell’ambito del programma ICCD/artisti in residenza che con Olivo Barbieri giunge alla sua quinta edizione.
Olivo Barbieri ha scelto di lavorare sui materiali dell’Aerofototeca Nazionale (AFN), oggi il maggior archivio aerofotografico civile italiano con oltre sei milioni di immagini. In effetti guardare dall’alto non è per lui inconsueto. Nel corso del suo noto e articolato progetto, site specific_2003 2023, Barbieri ha fotografato a bordo di un elicottero oltre sessanta metropoli del pianeta inaugurando un modo nuovo di rappresentare la città che, grazie all’uso consapevole dell’errore fotografico, ci appare più simile a un modellino in scala che a un contesto reale.
La sua attenzione, inizialmente volta alla ricerca di immagini in negativo nel fondo dell’Aeronautica Militare, è stata catturata dall’impatto non solo visivo, ma anche fisico con l’ambiente. Un archivio straordinario per la quantità del materiale e la dimensione dei formati: rulli di negativi di 42 metri arrotolati in migliaia di barattoli di latta.
Il lavoro si divide in tre serie. La serie dei barattoli presenta i contenitori cilindrici, fascinosamente vintage, che custodiscono le iscrizioni fondamentali per ricostruire la storia del volo e della porzione di territorio ripreso. Nella seconda serie di sculture effimere i giganteschi rulli di negativi – inusuali anche per un fotografo abituato al grande formato – sono parzialmente aperti e, illuminati dal basso, forniscono una prova dell’imperscrutabile fotografico contenuto, non più restricted, cioè vincolato dal segreto militare. L’ultima serie rivela finalmente alcuni dei soggetti fotografici tra i tanti conservati nell’incredibile patrimonio dell’Aerofototeca. Tra questi la pattuglia acrobatica dei Diavoli Rossi (antesignana delle Frecce Tricolori) ripresa evidentemente da un altro operatore in volo, in una sequenza di immagini che per Barbieri rimanda ancora una volta all’oggettualità del fotografare: aerei che fotografavano altri aerei, in fondo erano macchine fotografiche!.
Il rapporto con il materiale tecnico originale è infine ribadito da altri elementi del progetto. Il titolo e il verde dell’allestimento ripropongono il nome, i caratteri tipografici e il colore delle confezioni delle pellicole Ferrania Aviopancro usate per le riprese aeree, in mostra associato al tipico giallo Kodak. Restricted è l’indicazione che si ritrova spesso scritta a mano sulle pellicole sviluppate.
Tutti elementi con cui Barbieri ha interagito e che hanno suggerito la sua ricerca sull’archivio. Una ricerca che nasce, sempre, dal suo posizionarsi nell’ambiente visivo del mondo per sperimentare nuove possibilità di percezione e di rappresentazione dei luoghi.
Che sia città, paesaggio o, come in questo caso, un archivio.
L’esposizione è accompagnata da un libro d’artista, edito da Quodlibet, con testi di Francesca Fabiani e Marco Scotini.
Informazioni
Inaugurazione mercoledì marzo 2025 alle ore 18.30L’inaugurazione si tiene mercoledì 26 nella ex Chiesa delle Zitelle, alla presenza del Direttore ICCD Carlo Birrozzi, dell’artista Olivo Barbieri e della curatrice Francesca Fabiani.
