
La mostra monografica Maria Barosso, artista e archeologa nella Roma in trasformazione alla Centrale Montemartini è la prima mai dedicata il lavoro di questa disegnatrice straordinaria, la quale, tra il 1900 e gli anni Trenta documentò con acquerelli i cantieri e le demolizioni che in quegli anni stavano cambiando totalmente il volto della Capitale. La figura di Maria Barosso (1879-1960), lavorando all’interno della Direzione Generale Antichità e Belle Arti del Ministero della Pubblica Istruzione, svolse un ruolo cruciale nella documentazione dei monumenti e degli scavi attraverso riproduzioni a colori.
Durante la stagione delle grandi trasformazioni edilizie di cui fu protagonista la città di Roma nei primi decenni del XX secolo infatti, l’“artista archeologa” Barosso collaborò, come unica disegnatrice donna, alla documentazione ad acquerello delle demolizioni e di importanti cantieri della Soprintendenza di Roma e del Lazio, distinguendosi per una combinazione unica di accuratezza filologica e interpretazione artistica. Nel percorso della mostra, gli acquerelli sono esposti insieme ai lavori di altri artisti a lei contemporanei, con fotografie, documenti e manufatti storici in modo da contestualizzare storicamente e stilisticamente i lavori di quest’artista. Di grande interesse è certamente la serie dei fogli raffiguranti affreschi e mosaici collocati in varie chiese romane che, a più riprese, furono interessate da interventi di restauro.
Ideata con l’intento di celebrare l’importante contributo storico-documentario, attraverso l’esposizione delle sue opere più significative, la mostra intende quindi approfondire, da un lato, la figura poco conosciuta della Barosso e, dall’altro, riscoprire il suo rapporto sia con la città di Roma che con personaggi e istituzioni di livello nazionale e internazionale.
La mostra inoltre, è anche un modo per far conoscere al grande pubblico una vera pioniera della tutela dei beni culturali, tra le prime donne a lavorare al Ministero della Pubblica Istruzione. Tra i prestiti spiccano quelli del Museo di Roma a Palazzo Braschi, dell’Archivio Storico del Museo Nazionale Romano e del Parco Archeologico del Colosseo: un intreccio di fonti che illumina la vita e l’opera di un’artista finalmente riscoperta.
Nata a Torino, Maria Barosso si diplomò presso l'Accademia Albertina, conseguì l'abilitazione e vinse per concorso una cattedra di disegno nelle scuole medie. Passata poi nel ruolo delle Antichità e Belle Arti, divenne disegnatrice principale della Soprintendenza ai monumenti di Roma e del Lazio.
Foto: Maria Barosso, Demolizione delle case in Via Cremona al Foro di Cesare
Informazioni
Dal 17 ottobre 2025 al 22 febbraio 2026
Dal martedì alla domenica 9.00-19.00
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura: lunedì
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