A cura di Mario Codognato
Marco Tirelli (Roma,1956), tra i principali protagonisti del rinnovamento della pittura avviato in Italia e all'estero alla fine degli anni Settanta, presenta un'inedita mostra-installazione di grande impatto visivo, in grado di testimoniare lo stato più avanzato della sua ricerca.
L'iniziativa rinnova l'invito a un importante artista italiano a realizzare un progetto inedito per le sale 9, 10, 11 e 12 di Palazzo Esposizioni.Tirelli per questa occasione ha ideato un nucleo di opere che si configura come un'unica grande installazione, un ciclo pittorico e mentale in cui ogni lavoro, pur nella propria autonomia, si inserisce in una trama organica e continua, come un nastro ideale che percorre lo spazio espositivo. Le sale diventano così un "teatro della memoria", dove l'artista costruisce una rappresentazione cosmogonica del proprio lavoro, un atlante visivo che abbraccia e ricompone l'intero suo universo poetico. In questa raccolta si intrecciano memorie visive, frammenti di cinema, letteratura, storia dell'arte e ombre di visioni interiori, dando vita a un archivio che è al tempo stesso personale e universale.
La mostra si compone di un insieme organico di quarantadue dipinti, realizzati con un metodo originale, ideato dall'artista, che comporta un lungo processo di esecuzione e l'impiego di tecniche diverse.La mostra è accompagnata da un catalogo, edito da Electa, progettato come un vero e proprio libro di artista con le grandi tavole di tutte le opere esposte, le immagini del loro insieme nelle sale di Palazzo Esposizioni e i testi del curatore, dello scrittore Marco Lodoli e dello storico dell'arte Victor I. Stoichita.
Mostra promossa da Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e Azienda Speciale PalaexpoIdeata, prodotta e organizzata da Azienda Speciale PalaexpoCon il supporto della Fondazione Silvano Toti
Informazioni
dalle 10 alle 20L'ingresso è consentito fino a un'ora prima della chiusuraLunedì chiuso
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