La mostra alla Pinacoteca dei Musei Capitolini presenta un importante dipinto di Lucrina Fetti (1600-1651) giunto a Roma per la prima volta, grazie ad un accordo tra la Sovrintendenza Capitolina - Direzione Musei Civici, la Fondazione Palazzo Te e il Museo di Palazzo Ducale di Mantova. Si tratta del Ritratto di Eleonora Gonzaga (1622), l’unico firmato e datato di Lucrina Fetti.
L’opera, che è esposta interno della Sala VI della Pinacoteca, dedicata alla pittura bolognese e dell’Italia settentrionale, rappresenta una delle tele più interessanti di Lucrina Fetti soprattutto per il contributo che fornisce alla ricostruzione della presenza delle artiste a Roma tra XVI e XIX secolo.
La tela ritrae Eleonora Gonzaga, figlia minore del duca Vincenzo e di Eleonora de’ Medici, cresciuta nel convento delle orsoline dalla zia Margherita fino al matrimonio con l’imperatore Ferdinando d’Asburgo nel 1622. Il ritratto, eseguito in occasione delle nozze della giovane, la rappresenta in vesti sontuose, conformi al ruolo che avrebbe rivestito alla corte di Vienna. Il lussuoso abito di broccato infatti è intessuto di fili d’oro e ornato da pizzi, mentre sulla sinistra del corsetto appare un pendente con il monogramma asburgico. Sul tavolo è raffigurata la corona imperiale e una lettera su cui si legge “alla Sacra Maestà dell’Imperatrice Gonzaga”.
Nata a Roma con il nome di Giustina, Lucrina Fetti imparò a dipingere in famiglia con il più noto fratello Domenico. Come molte altre fanciulle della sua epoca, fu destinata ad una vita monacale e la sua produzione artistica di conseguenza - ritratti e scene religiose - è stata quasi totalmente interna al convento di Sant’Orsola a Mantova, dove si trasferì nel 1614 al seguito del fratello, chiamato da Ferdinando Gonzaga come pittore di corte. Il convento di Sant’Orsola all’epoca rappresentava all’epoca una delle corti femminili più raffinate d’Europa; fondato nel 1599 da Margherita Gonzaga, sorella di Ferdinando IV e vedova di Alfonso d’Este, divenne presto un luogo di istruzione e ritrovo culturale per le giovani principesse Gonzaga e le nobili cittadine. Margherita, amante dell’arte, lo fece decorare con affreschi e dipinti e Lucrina divenne la principale artista di quella che era considerata una vera e propria “corte” parallela del potere dei Gonzaga.
Fonti: sito ufficiale dei Musei Capitolini
Informazioni
Dall'8 giugno all'1 ottobre 2023
Giovedì 8 giugno, alle 18.00, una visita guidata di Ilaria Miarelli Mariani
Tutti i giorni ore 9.30-19.30
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
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