Oltre 70 scatti di 30 fotografi provenienti da dieci diversi Paesi – compresi alcuni corrispondenti italiani delle tre principali agenzie rappresentate nella Stampa Estera, Reuters, AP e AFP – raccontano i mesi del lockdown in Italia, dalla chiusura di marzo ai primi segnali di ripartenza: un viaggio per immagini che cattura non solo la situazione drammatica negli ospedali e nelle zone rosse, ma anche le città deserte, la solidarietà, la vita sui balconi e la lenta ripresa verso quella che è diventata la nuova normalità.
Le foto, oltre a documentare una pagina della nostra storia, sono anche un omaggio al coraggio e alla resilienza dimostrata dagli Italiani nei giorni più difficili della pandemia, nonché ai professionisti del mondo dell’informazione che sono andati in prima linea per documentarla.
Il dolore, l'angoscia e le difficoltà della prima fase emergono nelle immagini delle terapie intensive, delle bare allineate, dei volti sofferenti, delle strade e delle piazze vuote e silenziose. Nella seconda parte del percorso espositivo si torna a vedere la “luce” della rinascita con le immagini di una popolazione che reagisce, inizialmente con i canti dai balconi e dai terrazzi o con le riaperture dei primi esercizi commerciali e poi con il ritorno graduale alla normalità, seppur condizionata da regole nuove.
La mostra si chiude, infine, con una sezione dedicata al lavoro dei reporter in tempo di pandemia. Un collage di foto che mostra come i corrispondenti della stampa si siano dovuti adattare alle nuove condizioni di lavoro imposte dal lockdown attraverso dirette casalinghe, reportage con mascherina in città deserte, conferenze stampa e interviste online.
Informazioni
Dall'8 ottobre al 28 febbraio 2021
Da lunedì a venerdì, dalle 9.30 alle 19.30
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
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