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L'inarchiviabile

Radici coloniali strade decoloniali
Le tracce e le eredità del colonialismo continuano a infestare la nostra quotidianità come dei fantasmi assenti-presenti, non solo nei musei, nelle architetture o nell’odonomastica, ma dentro la nostra quotidianità, nelle nostre case, nel nostro modo di parlare, nei nostri affetti più profondi. L’aspetto più potente di questo processo è la sua apparente trasparenza, la sua quasi invisibilità, legata alla percezione di una abitudinarietà che fa da sfondo al nostro vivere quotidiano.

L’inarchiviabile, un progetto del Goethe-Institut Rom a cura di Viviana Gravano e Giulia Grechi, espone le opere di Luca Capuano / Camilla Casadei Maldini, Leone Contini, Binta Diaw, Délio Jasse ed Emeka Ogboh. Artiste e artisti hanno lavorato intorno ai temi delle ritornanze e delle iconografie coloniali e neo-coloniali.
Luca Capuano / Camilla Casadei Maldini e Délio Jasse hanno prodotto lavori ad hoc per la mostra, realizzati in site specific all’interno dei depositi del MuCiv Museo delle Civiltà, che ospitano le collezioni dell’ex Museo Coloniale di Roma, e all’interno della collezione fotografica ISIAO conservata alla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma.

Informazioni

Quando 
dal 26 Ottobre 2021 al 18 Maggio 2022
POINT (12.4996124 41.9132109)
Contatti 
Sito web: 
www.goethe.de/ins/it/it/ver.cfm?event_id=22417761
Orari 

Dal 26 ottobre 2021 al 18 maggio 2022

Lunedì dalle ore 14.00 alle 19.00
Dal martedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 18.00

KunstRaum Goethe

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Location

L'inarchiviabile, Via Savoia, 15
Via Savoia, 15
41° 54' 47.5596" N, 12° 29' 58.6032" E

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