Una mostra diffusa sulle mura che circondano il centro storico di Roma, ideata da Spazio Taverna e promossa da Roma Capitale in collaborazione con Zètema Progetto Cultura con l’obiettivo di raccontare il volto più contemporaneo della città e stimolare le nuove generazioni a proiettarsi nel futuro.
Costruite tra il 270 e il 275 d.C. per volere dell’imperatore Aureliano, le Mura Aureliane sono una delle cinte murarie antiche più lunghe e meglio conservate al mondo. Lungo il loro tracciato, che si estende per circa 19 chilometri, le Mura si adattano alla viabilità urbana con porte e passaggi secondari che nel corso della storia sono andati incontro a trasformazioni, chiusure e nuove aperture. Il progetto proposto da Spazio Taverna investe e trasforma in una pinacoteca en plein air dieci porte storiche della cinta – Porta Flaminia, Porta Pinciana, Porta Pia, Porta Labicana, Porta San Giovanni, Porta Metronia, Porta Latina, Porta San Sebastiano, Porta San Paolo, Porta Portese.
In ognuna delle dieci porte sono affissi due stendardi con opere che immaginano la Roma del XXI secolo, realizzate da 10 artisti e 10 studi di architettura delle ultime generazioni per dialogare in diretta col grande pubblico: quelli degli artisti sono collocati in entrata mentre quelli degli architetti in uscita. Gli artisti under 40, romani o residenti a Roma, sono stati selezionati da Spazio Taverna in base a due criteri: aver partecipato a mostre pubbliche ed essere rappresentati da una galleria privata. Lo studio di architettura Warehouse of Architecture and Research (WAR) ha invece scelto i 10 studi di architetti under 40 situati nelle città italiane attraversate dalle strade radiali che partono dalle porte.
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Dal 27 giugno al 26 agosto 2024