Nel 1659 a Roma venne scoperta una rete di donne coinvolte nella produzione e diffusione di un veleno invisibile e letale, usato per uccidere mariti scomodi. La sostanza, chiamata “Acqua Tofana”, agiva silenziosamente e permetteva alle vittime di morire con apparente naturalezza.L’episodio, emerso in un clima segnato dalla peste e dal controllo dell’Inquisizione, portò a numerose condanne, tra cui cinque esecuzioni pubbliche a Campo de’ Fiori.Questa messa in scena in costume, tra cronaca e noir, racconta una vicenda dicrimine, amore, solidarietà femminile e inganno, ambientata nella pittoresca e drammatica Roma del ‘600.
Rappresentazione teatraleDi Marina Pizzi – Regia di Silvio GiordaniCon: Angiola Baggi, Maria Cristina Gionta, Maddalena Rizzi, Laura Mazzon, Luca Negroni, Emiliano OttavianiMusiche: Stefano De MeoCostumi: Sorelle Ferroni
Informazioni
presso la Sala Alessandrina
