
L’Istituto Giapponese di Cultura in Roma ospita La parata degli yōkai, la mostra dedicata alle creature soprannaturali dal Giappone, realizzata da The Japan Foundation in itinere mondiale.
A cura di Yumoto Kōichi, in collaborazione con il Yumoto Koichi Memorial Japan Yokai Museum (Miyoshi Mononoke Museum), l’esposizione invita il pubblico a esplorare lo stravagante e complesso immaginario horror del Giappone di tutti i tempi.
Il titolo si ispira all’omonimo tema classico dell’iconografia yōkai, il cui più antico esempio è il dipinto su rotolo di epoca Muromachi (1336-1573) attribuito a Tosa Mitsunobu.
Presenti anche in numerosi racconti, personaggi ad hoc per manifestare le forze soprannaturali, provocare sorpresa o incutere timore, con il passare dei secoli gli yōkai sembrano avere perso l’originale allure spaventosa in favore di un’immagine più rassicurante. Il Giappone possiede tuttavia un forte interesse verso i kaidan, racconti di fantasmi e storie del soprannaturale, soprattutto in estate, quando gli yōkai imperversano in Tv e nei teatri dell’intero paese.
La mostra presenta 4 sezioni, oltre a column e side stories di approfondimento: lo spettacolare universo della pittura yōkai su rotolo − i rotoli dipinti a tema yōkai su carta washi - alcuni lunghi oltre dieci metri – tra cui lo Hyakki Yagyō emaki, La parata notturna dei cento demoni. Tante le opere: da quelle umoristiche che raffigurano le creature con sembianze e abitudini umane – matrimonio, nascita e altro – a prodotti simili a libri illustrati con pagine dedicate a ciascun singolo mostro, a rotoli ispirati a leggende locali; l’ultracolorato mondo degli yōkai − lo sviluppo delle tecniche di stampa influenza grandemente la cultura yōkai, che esce dai confini della pittura a mano. La cultura del soprannaturale diviene molto familiare ai giapponesi. Circolano coloratissime stampe-broccato nishiki-e di creature e spettri comici, satirici; Yōkai e Giochi − durante il periodo Edo, mostri ammiccanti compaiono sui sugoroku, gioco di scacchiera giapponese, sulle carte karuta e sulle stampe da gioco ukiyoe, dette omochae, e altri giochi che via via raccolgono sempre più il favore dei più piccoli; Yōkai d'oggi − durante l’epoca Meiji, quando in Giappone penetra prepotente la cultura occidentale, gli yōkai diventano oggetto di studio accademico; si diffondono gadget e oggetti amati dai bambini che includono giocattoli supereconomici e dolcetti di ogni tipo. Subito dopo la seconda Guerra mondiale, conoscono una nuova notorietà: appaiono in manga, anime, giochi elettronici e tutti i tipi di supporti tecnologici. Una parata davvero inarrestabile!
Photo: Amabie dal mare della Provincia di Higo, 1846, replica Collezione Main Library, Kyoto University
Informazioni
Dal 12 luglio al 22 ottobre 2021
LUGLIO lun – ven 9.00-12.30/13.00-16.30
AGOSTO chiuso al pubblico
Dal 1 settembre al 22 ottobre
lun – ven 9.00-12.30/13.30-17.00
Calendario visite guidate in aggiornamento
