
La rappresentazione sensoriale di teatro sperimentale alla Centrale Montemartini, per la regia di Mimmo Valente, è un evento suggestivo che tratta di un momento drammatico della storia di Roma - l’uccisione di Giulio Cesare - il quale viene proposto sotto forma di “teatro al buio”. Il linguaggio sperimentale utilizzato nella rappresentazione infatti, riesce a calare gli spettatori “vedenti” nella condizione di “non vedenti”, in modo da affinarne la percezione attraverso stimoli uditivi, olfattivi e tattili offerti dagli attori con disabilità visiva e attori vedenti.
L’evento, che è destinato a 25 spettatori per spettacolo, misti tra non vedenti e vedenti bendati seduti in circolo, genera un reciproco scambio di sensazioni, nel quale i non vedenti conducono “per mano” i vedenti a guardare, con gli occhi delle emozioni, ciò che spesso sfugge alla vista.
Questo genere di rappresentazione teatrale sperimentale ha lo scopo di sensibilizzare il pubblico sul tema della diversa abilità e sull’importanza dell'uso di strumenti didattici che possano aiutare i non vedenti alla percezione. Lo spazio teatrale infatti, vissuto nell’insolita atmosfera del buio, diventa senza confini definiti. Le voci degli attori vengono percepite in modo più intenso. Le posture che ogni spettatore è invitato a prendere inoltre, rendono la rappresentazione dell’opera molto più coinvolgente ed emozionante.
Con Enza Castelbuono, Rosella Frittelli, Francesca Inglese, Mimmo Valente; voci di Andrea Dugoni, Mauro Leuce e Paolo Ricci.
Foto: sito ufficiale della Centrale Montemartini
Informazioni
Il 25 e 26 maggio 2024
ore 15.00 e 17.15 (25 partecipanti a spettacolo)
