
Torna in scena al Teatro dell’Opera di Roma a maggio l’affascinante balletto La Fille mal gardée, il più antico dei balletti ancora stabilmente nel repertorio di tutte le maggiori compagnie di danza.
Presentato nella famosa versione di Frederick Ashton - ripresa da Jean-Christophe Lesage - con le scene e i costumi di Osbert Lancaster, il balletto vede in scena Étoiles, Primi ballerini, Solisti e Corpo di ballo del Teatro dell’Opera di Roma, ospiti l’étoile parigina Léonore Baulac, al suo debutto al Costanzi, e Daniil Simkin. La partitura è eseguita dal vivo dall’Orchestra dell’Opera di Roma, mentre sul podio sale per la prima volta il direttore Philip Ellis.
Fu nel luglio del 1789, pochi giorni prima della presa della Bastiglia, quando il grande ballerino e coreografo Jean Dauberval (1742 – 1806) ideò sul palcoscenico del Grand-Théâtre di Bordeaux il balletto più celebre del XVIII secolo: La Fille mal gardée (allora chiamato Le Ballet de la paille).
L’opera – testimonianza dello spirito nuovo che pervadeva la danza, orientata verso il nascente “Ballet d’action” – raccontava con ironia l’amore contrastato di due giovani contadini, Lise e Colas, decisi a vivere la loro storia d’amore a dispetto della madre di lei, intenzionata a far sposare la figlia con lo sciocco ma ricco Alain. Duberval in questo modo, abbandonate le convenzioni auliche della drammaturgia del tempo, mise in scena una storia semplice e spiritosa, ambientata in una cornice bucolica, tra danze e feste campestri, covoni di fieno e animali domestici che irrompono in scena.
Un punto di svolta nella storia del famoso balletto arrivò nel 1960, quando il celebre coreografo inglese Frederick Ashton ideò la sua edizione per la Royal Opera House di Londra, lavoro che diventerà rapidamente la versione di riferimento in tutto il mondo. Ispirandosi al modello originale e all’apporto di Petipa, Sir Frederick Ashton unì insieme pantomima e virtuosismo, rendendola una delle coreografie più originali, in particolare nella serie di virtuosistici pas de deux che esprimono la passione giovanile dei due innamorati. Prendendo spunto dal suo amore per le campagne del Suffolk, il balletto è pervaso da un’atmosfera vivace, tra balli campestri, nastri colorati dei pas de ruban e quadri divertenti come quello delle galline danzanti. Le musiche, adattate da John Lanchbery, si ispirano a quelle originali di Ferdinand Hérold.
Con: Rebecca Bianchi, Susanna Salvi, Alessio Rezza, Claudio Cocino e Michele Satriano.
Allestimento Bayerische Staatsoper di Monaco.
Informazioni
Dal 2 al 9 maggio 2023
Prima
Martedì 2 maggio ore 20.00
Repliche
Mercoledì 3 maggio ore 20.00
Giovedì 4 maggio ore 11.00 (turno scuole) e ore 20.00
Sabato 6 maggio ore 15.00 e ore 20.00
Domenica 7 maggio ore 16.30
Martedì 9 maggio ore 20.00
