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La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII

La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII-Foto: Simon Vouet Otto satiri ammirano l’anamorfosi di un elefante, 1625-1627 matita e sanguigna su carta; 24 x 33,9 cm Darmstadt, Hessisches Landesmuseum  

La mostra La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII alla Galleria Nazionale d’Arte Antica in Palazzo Barberini a cura di Filippo Camerota con la collaborazione di Marcello Fagiolo, è dedicata allo stretto legame tra le arti e le scienze promosso dal mecenatismo della famiglia dei Barberini

In esposizione circa un centinaio di opere tra dipinti, disegni, incisioni, libri, documenti, strumenti scientifici e modelli, che descrivono bene l'atmosfera culturale di quel periodo storico, un’atmosfera che rivela una visione del mondo ormai moderna, fondata su un nuovo metodo scientifico sperimentale e razionale, spiegato da Galileo nell’opera Il Saggiatore. Quegli anni infatti segnarono la nascita della scienza empirica contro l’oscurantismo dell’epoca precendente. Il titolo della mostra infatti, fa riferimento sia al Papa Urbano VIII, che scelse il sole quale elemento araldico accanto alle api, sia a Tommaso Campanella e alla sua opera La Città del Sole, un filosofico-utopistico a causa del quale dovette subire una lunga prigionia, interrotta proprio da Urbano VIII. Il percorso espositivo, in tre sezioni, si aricola tra i lavori dei protagonisti dei tre poli scientifici accademici romani - il Collegio Romano dei Gesuiti, l'Accademia dei Lincei e il Convento dei Minimi - e l'opera di alcuni degli artisti più famosi della Roma barocca. Tra le tele in mostra sono particolarmente degni di nota i ritratti di Galileo - opera di Santi di Tito - di Urbano VIII  - opera di Gian Lorenzo Bernini - e di Luigi XIII  -  opera di Jean-François Nicerone, oltre alle allegorie come quella della Sapienza di Andrea Sacchi, o a quella dei satiri che ammirano l'anamorfosi di un elefante in un disegno di Simon Vouet. La mostra si avvale inoltre dei prestiti di libri antichi o di globi terrestri e celesti come quelli di Matthäus Greuter del 1636. 

L’esposizione è organizzata dal Museo Galileo in collaborazione con le Gallerie Nazionali di Arte Antica, la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e il Centro di Studi sulla Cultura e l'Immagine di Roma, e si avvale del patrocinio dell'Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e del Comitato Nazionale per le celebrazioni del IV centenario dell'elezione di papa Urbano VIII. A corredo della mostra infine, sono disponibili un catalogo italiano illustrato e una guida bilingue (italiano/inglese), entrambi pubblicati in coedizione da Edizioni Museo Galileo e Sillabe.

Foto: Simon Vouet Otto satiri ammirano l’anamorfosi di un elefante, 1625-1627 matita e sanguigna su carta; 24 x 33,9 cm Darmstadt, Hessisches Landesmuseum  

 

Informazioni

Quando 
dal 16 Novembre 2023 al 11 Febbraio 2024
POINT (12.4900477 41.9031496)
Contatti 
Sito web: 
www.barberinicorsini.org/evento/la-citta-del-sole-arte-barocca-e-pensiero-scientifico-nella-roma-di-urbano-viii
Orari 

Dal 16 novembre 2023 al 11 febbraio 2024

Dal martedì alla domenica dalle ore 10 all 18
Chiuso lunedì, 25 dicembre e 1 gennaio

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Location

La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII, Via delle Quattro Fontane, 13
Via delle Quattro Fontane, 13
41° 54' 11.34" N, 12° 29' 24.1728" E

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