Per il suo quinto album da leader, che presenterà in questo concerto, successivo di tre anni a Fantàsia, Ferrazza compie un percorso di rinascita personale. Alcuni aspetti rimangono inalterati rispetto al lavoro precedente, a partire dalla formazione.Il contrabbassista romano interpretala figura di Prometeo non più come entità salvifica esterna, ma come simbolo dell’essere umano stesso, che, esplorando la propria interiorità, riscopre il fuoco. Quest’ultimo è inteso come l’insieme di quelle capacità primordiali e naturali che la società contemporanea ha intrappolato e tramite cui l’uomo prometeico può ritrovare il sé autentico e il contatto col mondoche lo circonda. Ogni brano è un mondo sonoro a sé e la voce è il filo conduttore di un percorso alla scoperta di sé stessi. Frequenti sono i cambi di atmosfera e di dinamica: si passa da suggestioni oniriche e rilassate a momenti più serrati e colmi di drammaticità, in cui la formazione attraversa influenze progressive, gotiche, a tratti dissonanti, che ben esprimono il tormento e le difficoltà del procedere della coscienza umana.
FormazioneAlessandra Diodati – VoceJacopo Ferrazza – Contrabbasso e synthsEnrico Zanisi – Piano e synthsLivia De Romanis – VioloncelloValerio Vantaggio – Batteria
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