Tempo di uccidere di Ennio Flaiano e L'ascaro (una storia anticoloniale) di Hailu Ghebreyesus affrontano la storia del colonialismo e lo fanno da una prospettiva militare e maschile. Dietro ai proclami altisonanti e alle parole di civiltà, si nascondevano, nemmeno tanto celate, le mire di conquista e di prevaricazione. Un punto di vista eurocentrico, violento e prevaricatore che ha portato tanta sofferenza nei territori conquistati. I romanzi di Ennio Flaiano e Hailu Ghebreyesus ci mostrano questa enorme sofferenza, ma mettendosi nel corpo non dell'oppresso ma di chi opprime. Personaggi però non di potere, ma meri ingranaggi del progetto coloniale. Sono due romanzi che pur partendo da una critica al coloniale, mostrano l'ambiguità dei personaggi in azione, le loro ripetute contraddizioni. Flaiano mostra un soldato anonimo, che durante l'invasione italiana dell'Etiopia degli anni Trenta, si macchia di uno stupro e di un omicidio di una donna locale. Dall'altra parte Hailu Ghebreyesus ci mostra un soldato eritreo al soldo degli italiani, in un’altra guerra coloniale italiana, quella del 1911 contro la Libia. Due libri imprescindibili che messi in dialogo daranno la misura di quanto dolore è stato compiuto.
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Mercoledì 13 aprile 2024 alle ore 19.30