
Iniziato ufficialmente con l’apertura della porta santa della basilica di San Pietro il 24 dicembre 2024, il Giubileo 2025 è il ventisettesimo giubileo universale ordinario della storia della Chiesa e il secondo giubileo celebrato dall’attuale pontefice dopo quello straordinario del 2015.
L’intero periodo giubilare è caratterizzato da un ricco calendario di eventi religiosi, culturali e sociali: oltre alle celebrazioni e ai rituali rivolti a tutti i fedeli, l’Anno Santo è scandito da diversi “giubilei” dedicati a diverse categorie di persone, individuate in base a specifiche professioni o al loro ruolo all’interno della famiglia, della Chiesa e della società. Ognuno di essi prevede momenti di confronto e di spiritualità, con una messa conclusiva celebrata dal papa o da un suo delegato.
Le giornate dal 12 al 14 maggio sono dedicate a tutti i fedeli e rappresentanti delle chiese orientali cattoliche, con i loro patriarchi e i metropoliti. Le celebrazioni iniziano lunedì 12 maggio con la liturgia in rito etiopico (ore 8.30, basilica di San Pietro), in rito armeno (ore 13, basilica di Santa Maria Maggiore) e in rito copto (ore 15, basilica di Santa Maria Maggiore). Per il giorno successivo il programma prevede l’udienza con il pontefice o un suo rappresentante, la liturgia in rito siro-orientale (ore 13, basilica di San Pietro), i vespri in rito siro-occidentale (ore 18.45, basilica di Santa Maria Maggiore) e a seguire, sul sagrato della basilica di Santa Maria Maggiore, l’Akathistos, un antico inno religioso che appartiene alla tradizione liturgica della Chiesa ortodossa (ore 21). Il Giubileo delle Chiese Orientali si chiude mercoledì 14 maggio con la liturgia in rito bizantino nella basilica di San Pietro (ore 14).
Il programma potrebbe subire variazioni.
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