Nuovamente istituita come festa nazionale con la legge n. 27 del 1° marzo 2024, la Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate commemora la fine della Prima guerra mondiale, onorando il sacrificio di oltre seicentomila caduti e di tante altre migliaia di feriti e mutilati. Il 4 novembre 1918 entrò infatti in vigore l’Armistizio di Villa Giusti: la resa dell’Impero austro-ungarico significò per l’Italia anche il compimento del processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale, con l’annessione di Trento e Trieste. Esattamente tre anni dopo, il 4 novembre 1921, la salma del milite ignoto, scelta come simbolo di tutti i caduti tra 11 bare identiche contenenti i resti di altrettanti soldati non identificati, fu tumulata con i massimi onori militari nel sacello dell’Altare della Patria, al Vittoriano.
Qui, ogni 4 novembre, il Presidente della Repubblica depone una corona d’alloro per rendere onore a tutti i militari caduti per la Patria, mentre al Palazzo del Quirinale viene effettuato in forma solenne il Cambio della Guardia con il Reggimento Corazzieri e la Fanfara del IV Reggimento Carabinieri a cavallo in alta uniforme. Come negli anni passati, in occasione della ricorrenza, musei e i parchi archeologici statali sono inoltre aperti gratuitamente. Dal 1° al 4 novembre, il Circo Massimo ospita infine la casa delle Forze Armate, a ingresso gratuito: al “Villaggio Difesa” i visitatori possono assistere a una serie di eventi dimostrativi, tra cui simulatori di volo, prove di military training, concerti delle bande musicali, conferenze, esibizioni delle unità cinofile, collegamenti in diretta con i militari italiani in missione nel mondo e tanto altro ancora.
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4 novembre 2024