
Sette grandi serate, dieci compagnie di danza, cinque coreografe, tre coreografi, tre leoni d’oro, una compositrice, quattro prime italiane... Equilibrio è il festival dedicato alla danza contemporanea che porta all’Auditorium Parco della Musica il meglio della coreografia internazionale, ospitando nomi di spicco della scena europea.
Dopo la prestigiosa anteprima al Teatro Argentina con Transverse Orientation del coreografo greco Dimitris Papaioannou, è un doppio appuntamento a inaugurare il festival all’Auditorium: il flash mob Re:Rosas! in Cavea e, in prima italiana, lo spettacolo Promise della coreografa israeliana Sharon Eyal con la compagnia Tanzmainz. In prima italiana è anche lo spettacolo Oskara portato in scena martedì 22 dalla compagnia tradizionale basca Kukai Dantza. La sua coreografia è dell’iconico Marcos Morau, tra i nomi internazionali più attesi insieme a quello della francese Maguy Marin. La regina della nouvelle danse française presenta al pubblico due pièce: Unwelt (il 16 febbraio) e Duo D’Eden, un brano intenso e poetico eseguito da due danzatori della MM Contemporary Dance Company, il 24 febbraio.
A seguire, nella stessa serata del 24 febbraio, la compagnia Collettivo Cinetico guidata da Francesca Pennini interpreta In a Landscape, il terzo capitolo del progetto Dialoghi composto dal Leone d’oro Alessandro Sciarroni. Di Alessandro Sciarroni è anche Joseph Kids, uno spettacolo per tutte le famiglie in replica alle 11 e alle 17 di domenica 20. L’ironica Silvia Gribaudi con la performance R.OSA - 10 esercizi per nuovi virtuosismi e Cristiana Morganti con Another Round for Five sono invece protagoniste, rispettivamente, delle serate del 17 e 19 febbraio.
Anche la serata conclusiva del festival si compone di due spettacoli. Alle 18, Carbon Song Cycle, in prima italiana, è una creazione originale per Equilibrio: le musiche sono composte dalla performer e cantante statunitense Pamela Z, interpretate dal PMCE - Parco della Musica Contemporanea Ensemble con la direzione musicale di Tonino Battista, e con la performance coreografica di Francesca Pennini di Collettivo Cinetico. Alle 21 gran finale con Triple, lo spettacolo in tre parti del coreografo americano Richard Siegal, tra i più innovativi della scena attuale, eseguito dalla sua compagnia Ballet of Difference.
Il programma del festival è arricchito dalle proiezione di film e documentari che raccontano i coreografi e gli spettacoli presenti nella rassegna: “Maguy Marin - L’urgence d’agir” del regista francese David Mambouch; “Oskara” di Pablo Iraburu e Iñaki Alforja; e “Draw a line - Richard Siegal and the Ballet of Difference” della tedesca Benedict Mirow. Novità dell’edizione 2022 è infine il laboratorio Notte a Teatro, per bambini tra i 7 e i 12 anni: un’intera notte in Auditorium, tra sabato 19 e domenica 20 febbraio, dedicata a workshop di movimento ed esperimenti di tecnica teatrale in compagnia del performer Marco D’Agostin.
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