
Sabato 15 novembre, Roma si accende con la “CF9K – Corsa Futurista”, la prima edizione di una nuova era per una manifestazione leggendaria. Dopo tredici anni di silenzio, la Corsa Futurista torna a far vibrare la capitale, riportando in scena un evento che va ben oltre la competizione sportiva: una fusione di sport, cultura e spirito collettivo, un’esperienza che celebra la velocità, la luce e il futuro.
La prima Corsa Futurista nacque nel 2009 da un’idea di Ferdinando Colloca, ex atleta azzurro e oggi artista di fama internazionale, per rendere omaggio al centenario del Manifesto Futurista di Filippo Tommaso Marinetti, pubblicato nel 1909 su Le Figaro.
Quella prima edizione fu un successo memorabile: il Circo Massimo venne trasformato in un palcoscenico di luce, dove centinaia di runner, illuminati da una torcia LED sul capo – i celebri “Flussi di Luce” – diedero vita a una visione futurista di movimento e innovazione. Un ricordo indelebile per chi c’era, un sogno che oggi si riaccende.
Dopo anni di attesa, quel sogno torna a correre. Sotto l’egida di ASI Roma, lo stesso gruppo organizzativo di allora – guidato da Ferdinando Colloca insieme ad Alessandro Cochi (oggi Presidente del CONI Lazio), Sandro Giorgi, Andrea Roberti, Roberto Cipolletti e Marco Carotti – ha deciso di riportare in vita un evento unico nel suo genere.
La CF9K Corsa Futurista (quinta edizione complessiva, considerando le precedenti da 10 km) è una gara nazionale e internazionale di 9 km, a cui si affiana la “Peace Mobbing Run – per un mondo di pace”, una camminata non competitiva di 1.285 metri aperta a tutti. Un momento di partecipazione collettiva per promuovere un messaggio universale di pace e fratellanza, oggi più che mai necessario.
Lo scenario scelto non poteva essere più evocativo: il Quadrato della Concordia, nel cuore del quartiere EUR, con il maestoso Palazzo della Civiltà Italiana – il celebre “Colosseo Quadrato” – a fare da sfondo a un percorso che unisce arte, architettura e modernità.
La partenza è fissata per le 20:30. Al calar del sole, i partecipanti accenderanno il cielo romano con il loro copricapo luminoso, ricreando i mitici “Flussi di Luce” che resero celebre la prima edizione. Un simbolo potente di vitalità, innovazione e comunità.
Il programma potrebbe subire variazioni
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