
Dal 3 giugno al 7 agosto, torna il Caracalla Festival, la stagione estiva del Teatro dell’Opera di Roma, sullo sfondo delle maestose Terme di Caracalla e, per la prima volta, nella cornice della Basilica di Massenzio.
Affidata a Damiano Michieletto, la grande rassegna presenta, con il titolo di Tra Sacro e Umano, un ricco cartellone di appuntamenti tra opera, musica sacra, musical, danza, concerti e incontri.
Attesissimi i concerti di musica pop che anticipano il festival: in scena, interpreti di rilievo internazionale, come Fiorella Mannoia (3 e 4 giugno), Riccardo Cocciante (6 e 8 giugno), Alessandra Amoroso (11 giugno), Giorgia (13 e 14 giugno), Antonello Venditti (17, 19 e 21 giugno), Giovanni Allevi (20 giugno) e Alex Britti (22 giugno).
Il Caracalla Festival 2025 inaugura alla Basilica di Massenzio il 29 giugno, nella ricorrenza della festa in onore dei Santi Pietro e Paolo, con La gioia interiore, che vede protagonista il teologo e comunicatore Vito Mancuso, accompagnato dall’esecuzione delle Lagrime di San Pietro, il ciclo di madrigali a sette voci composto da Orlando di Lasso, con interventi in live electronics del compositore romano Vittorio Montalti.
Il programma include quattro nuove produzioni ‒ La Resurrezione di Händel (Basilica di Massenzio, 1,2,4 e 5 luglio), due tra i titoli di opera tra i più amati, La traviata (Terme di Caracalla, 19,23, 27 luglio e 1,2,3 agosto), il Don Giovanni (Basilica di Massenzio, 20,22,24 e 25 luglio) e l’iconico musical West Side Story (Terme di Caracalla, 5,9,13 e 17 luglio).
Il cartellone di danza vede sul palco il tradizionale gala con Roberto Bolle and Friends (15 e 16 luglio) e, il 30 e 31 luglio, le due serate di Bausch - Béjart – Wheeldon, con l’esibizione del Corpo di ballo del Teatro dell’Opera, diretto dal Eleonora Abbagnato, in Within the Golden Hour, su musiche registrate di Ezio Bosso e Antonio Vivaldi, il Bolero di Maurice Ravel, con la coreografia di Maurice Béjart, e Le Sacre du printemps di Igor Stravinskij e, per la prima volta eseguita da una compagnia italiana, la coreografia di Pina Bausch.
Realizzata all’insegna della collaborazione con la Soprintendenza Speciale di Roma e, quest’anno, anche con il Parco Archeologico del Colosseo, la prestigiosa manifestazione si chiude il 7 agosto alle Terme di Caracalla con Carmina Burana, la suggestiva cantata scenica composta nella seconda metà degli anni Trenta da Carl Orff.
Foto: Terme di Caracalla, stagione estiva, ph. Fabrizio Sansoni - Opera di Roma
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