Bruno Beltrão, insieme alla sua compagnia Grupo de Rua Niterói, è sul palco dell’Auditorium Parco della Musica in questo spettacolo di danza che fa parte del Romaeuropa Festival. La nuova performance segna il ritorno del danzatore brasiliano al prestigioso Festival che lo ha visto già protagonista della scena.
Con la sua compagnia che ha fondato a Niterói, sobborgo all’estremità sud-orientale di Rio de Janeiro, Beltrão continua a pensare alla danza come a una forma di protesta e al movimento come a un atto volutamente politico. Tutto ciò emerge chiaramente dalla sua ultima produzione in cui, attraverso la coreografia, si concentra sulla realtà politica del suo paese guidata dall’estrema destra di Bolsonaro e alle sue pratiche repressive, per poi tradurla in impulsi di resistenza e di energia corporea che si sprigionano dai corpi in movimento.
Nato nel 1980 a Niterói, Bruno Beltrão usa stili di danza urbana nel contesto della danza contemporanea concettuale combinando diverse influenze, tra cui l’Hip Hop, per comporre coreografie astratte. Nel 1996 fonda con l’amico Rodrigo Bernardi la sua compagnia Grupo de Rua. Nel 2001 con From Popping to Pop, debutto ufficiale di Beltrão sulla scena della danza contemporanea, ha portato l’Hip Hop e le pratiche urbane sulla scena internazionale. Beltrao ha in seguito coreografato Too Legit to Quit (2002), Telesquat (2003), H2 (2005) e H3 (2008) e Inoah (2018), lo spettacolo con il quale ha partecipato per la prima volta al REf.
Foto: sito ufficiale dell’Auditorium Parco della Musica
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