L’artista di origine marocchina arriva sul palco del Mattatoio per presentare l’ultima parte della trilogia ispirata agli Imazighen, gli indigeni del Nord Africa, nell’ambito del Romaeuropa Festival.
Con Akal, come nelle precedenti opere Tafukt e Ayur, Mriziga mette in luce la storia e la memoria dell’antico popolo, la cui cultura è stata a lungo ignorata e che, per il coreografo, contiene il seme di un nuovo futuro.
La performance solista si incentra sulla dea egizia Neith, figura mitologica che guida le anime dei defunti negli inferi, splendidamente interpretata da Dorothée Munyaneza. In un spazio coreografico intimo, la coreografa, danzatrice e cantante di origine ruandese si esibisce in modo potente e suggestivo, tra rituali, danze tradizionali, architettura, canto, poesia e rap che si mescolano dando vita a nuove narrazioni del passato.
Ideazione e coreografia: Radouan Mriziga
In collaborazione con e performato da Dorothée Munyaneza
Trasmissione dei movimenti: Maïté Minh Tâm Jeannolin e Sondos Belhassen
Foto © Senda jebali - Akal
Informazioni
Dal 22 al 24 settembre 2022
Giovedì 22 e venerdì 23 settembre - ore 21.00
Sabato 24 settembre - ore 19.00
presso Mattatoio / Teatro 2