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Sul palco del Teatro dell’Opera di Roma va in scena la prima rappresentazione italiana dell’opera di Kaija Saariaho, la grande compositrice finlandese scomparsa nel 2023.
Composta nel 2005 su libretto in francese di Amin Maalouf, Adriana Mater fu presentata prima mondiale assoluta all’Opéra Bastille nell’aprile del 2006 con la regia del celebre Peter Sellars, che debutta al Costanzi nella nuova produzione realizzata in collaborazione con la San Francisco Symphony.
Ambientata in un paese dilaniato dalla guerra civile, l’opera in due atti e sette scene racconta la storia di Adriana, una giovane donna che, dopo aver subito violenza da un soldato, si scopre incinta e decide di tenere il bambino, nonostante sua sorella Refka tenti di dissuaderla: mentre suo figlio Yonas cresce, Adriana si domanda se diventerà violento come l’uomo che l’ha generato o sensibile e amabile come lei.
In scena, la mezzo soprano britannica Fleur Barron (Adriana), il soprano francese Axelle Fanyo (Refka), il tenore statunitense Nicholas Phan (Yonas) e il baritono britannico Christopher Purves, accompagnati dall’Orchestra e dal Coro del Teatro dell’Opera, diretti rispettivamente da Ernest Martínez Izquierdo, al suo debutto sul podio del lirico capitolino, e Ciro Visco.
Foto: Teatro dell'Opera di Roma ph. Yasuko Kageyama, Teatro dell'Opera di Roma 2018
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