Acqua nell’Arte e Arte dell’Acqua. Fontane e Nasoni di Roma

La mostra al Museo Nazionale Romano – Terme di Diocleziano, intende celebrare la città attraverso il più nobile dei quattro elementi.

Nell’antichità infatti Roma era conosciuta come Regina Aquarum e le fontane, oltre ad essere elementi di abbellimento, rappresentavano anche una sorta di ostentazione dell’eccezionale disponibilità d’acqua che ha caratterizzato da sempre l’opulenza della città. La presenza del fiume Tevere, nel punto dove è più agevole l’attraversamento tra le anse collinari, ha motivato la scelta del luogo di fondazione di Roma; lo stesso fiume ne ha garantito lo sviluppo economico ed è stato, per secoli, la principale fonte di acqua potabile per i cittadini. La realizzazione degli acquedotti fu, quindi, prioritaria per lo sviluppo urbano e, ancora oggi, rappresenta la testimonianza della grandezza della Roma antica e del suo avanzato grado tecnologico ed ingegneristico. Infatti, solo grazie alla sapiente gestione e manutenzione degli acquedotti fu possibile l’espansione urbana e lo sviluppo che resero Roma Caput Mundi.

Attraverso l’esposizione di opere d’arte, reperti archeologici, progetti e fotografie d’epoca conservate presso Musei Nazionali e Comunali, l’esposizione testimonia questo importante aspetto che ha da sempre contraddistinto Roma. Il percorso espositivo si articola in tre sezioni: L’Arte dell’Acqua, con l’esposizione di reperti archeologici e un approfondimento sulle fontane storiche e i nasoni della capitale; L’Acqua nell’Arte, con la presenza di oggetti artistici legati al tema dell’acqua e La gestione idrica oggi, dove viene presentata la moderna e capillare diffusione del servizio idrico nel tessuto urbano cittadino grazie ai famosi nasoni.

A cura di Stéphane Verger, direttore del Museo Nazionale Romano e Vincenzo Lemmo, archeologo, promossa da ACEA S.p.A. e organizzata dal Museo Nazionale Romano e dal Centro Europeo per il Turismo.

Foto: sito ufficiale del Museo Nazionale Romano - Terme di Diocleziano