I luoghi dell’Oriente a Roma - Terza Parte: Arte e Musei | Turismo Roma
Vivere Roma, scoprire Roma
Servizi turistici e offerta culturale
060608
Il tuo viaggio su misura

Social Block

You are here

I luoghi dell’Oriente a Roma - Terza Parte: Arte e Musei

I luoghi dell’Oriente a Roma - Terza Parte. Arte e Musei-Foto: sito ufficiale del Museo d’Arte Orientale Giuseppe Tucci 

Roma è una città ricca di arte, monumenti e musei orientali; tra questi il monumento più famoso è costituito dalla Piramide Cestia del pretore e tribuno della plebe Caio Cestio. Frutto della moda egittizzante che si sviluppò nella Capitale del mondo antico dopo la conquista dell’Egitto da parte di Ottaviano nel 31 a.C., la tomba fu costruita lungo la via Ostiense, tra il 18 e il 12 a.C. Quattro secoli più tardi, su iniziativa dell’imperatore Aureliano, fu inglobata nella nuova cinta muraria.

Tra i musei d’arte orientale ricordiamo innanzi tutto il Museo d’Arte Orientale Giuseppe Tucci, che fa parte del MuCiv - Museo delle Civiltà. Il museo, intitolato a Giuseppe Tucci (1894-1984), uno fra i massimi orientalisti del Novecento, dalla storica sede di Palazzo Brancaccio in Via Merulana è stato trasferito all’Eur nel Palazzo delle Scienze. La collezione si è formata con acquisti statali, scambi, donazioni e con reperti e oggetti d’arte riportati dalle missioni archeologiche dell’ISMEO (Istituto Italiano per il Medio ed Estremo Oriente), oggi IsIAO, (Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente), in Iran, Afghanistan, Pakistan. L’esposizione permanente si articola nelle sezioni: Vicino e Medio Oriente Antico, India, Gandhara, Tibet - materiali fra i più importanti al mondo - e Nepal, Asia sud-orientale ed Estremo Oriente.

Altro importante museo è il Barracco, formato da una splendida collezione di sculture antiche - arte assira, egizia, cipriota, fenicia, etrusca e greco-romana - che Giovanni Barracco, ricco gentiluomo calabrese, donò al Comune di Roma nel 1904. Soprattutto l’arte del Vicino e Medio Oriente Antico è ampiamente documentata: l’arte egizia è rappresentata a partire dalle più antiche dinastie (3.000 a.C) fino all’epoca romana. Dalla Mesopotamia  invece provengono le preziose lastre assire, ornamento parietale dei palazzi di Assurbanipal a Ninive e Senacherib a Nirmud, del VII e VI sec a. C. Infine l’arte delle province romane d’Oriente è presente con tre lastre provenienti da Palmira, la famosa città carovaniera siriana che ebbe il massimo splendore nel II sec. d. C.

Tra altri musei meno conosciuti riguardanti l’arte orientale antica segnaliamo il Museo del Vicino Oriente, Egitto e Mesopotamia facente parte del Polo museale dell’Università La Sapienza, realizzato come testimonianza dei risultati ottenuti sul campo da più di trenta missioni archeologiche della Sapienza in quindici diversi paesi del Vicino Oriente, del Mediterraneo e dell'Africa durante più di cinquant’anni e che possiede oltre quattromila reperti.

Ricordiamo infine l’Accademia d’Egitto che ospita al suo interno “La Misteriosa scoperta della Tomba di Tutankhamon”, una spettacolare mostra permanente con le repliche esatte in scala 1 a 1 dei reperti archeologici come furono rinvenuti da Howard Carter nel 1922.

Foto: sito ufficiale del Museo d’Arte Orientale Giuseppe Tucci 

 

Share Condividi

Per conoscere tutti servizi sull'accessibilità visita la sezione Roma accessibile.

Media gallery

Node Json Map Block

Le tue utility