Roma è la destinazione preferita estiva dei turisti stranieri davanti a Venezia, Firenze e Milano, con una crescita del 10% rispetto allo scorso anno: è quanto emerge dallo studio realizzato da Fipe Roma, la Federazione italiana dei pubblici esercizi, con la collaborazione di Lybra Tech, impresa che analizza i big data dei profili dei visitatori, che fotografa la situazione attuale del turismo in città e offre previsioni sulle tendenze future.
In crescita anche la permanenza media, di quasi 4 notti (3,9 rispetto a 3,7 nel 2023): i dati dicono che a dominare la scena estiva romana sono i turisti statunitensi con il 31,6%, seguiti dagli italiani con il 14,9% e dai tedeschi con il 5%. Se solitamente sono le coppie a formare il segmento maggiore di visitatori, durante i mesi estivi sono più che altro le famiglie a mettersi in viaggio.
Comprendere i profili dei visitatori e le loro motivazioni aiuta ad adeguare l’offerta alle aspettative e ai desideri di un pubblico sempre più vasto e diversificato, interessato anche a vivere un’esperienza enogastronomica autentica e rappresentativa della città. Lo studio di Fipe, parte del progetto “Ristorante tipico romanesco 2.0” promosso con il contributo della Camera di Commercio di Roma, sottolinea proprio l’importanza del cosiddetto turismo gastronomico: la cucina romana è oggi un pilastro fondamentale dell’identità e dell’offerta turistica cittadina, grazie anche al percorso di valorizzazione delle ricchezze enogastronomiche intrapreso con convinzione negli ultimi anni.
Condividi
