La notte del 19 agosto 1954 si spegneva nella sua casa in Trentino Alcide De Gasperi, il principale protagonista del primo decennio della Repubblica italiana, Ministro degli Esteri tra il 1944 e il 1945 e poi ininterrottamente Presidente del Consiglio dal dicembre 1945 fino all’agosto del 1953. A settant’anni dalla sua scomparsa, la Sovrintendenza Capitolina con il supporto di Zétema Progetto Cultura ha provveduto alla pulitura delle lastre in bronzo del monumento dedicato a questo grande statista. È stato inoltre sostituito il manto verde che lo circonda ed è stata pulita la stele metallica sulla quale è presente un QR code che rimanda a contenuti di approfondimento.
L’idea di commemorare Alcide De Gasperi con un monumento in via delle Fornaci (nei pressi della casa in cui il politico aveva abitato nel periodo postbellico) risale al 2004: il Comune di Roma affidò il compito all’artista Maria Dompè che ideò un singolare intervento di arte ambientale, riproducendo una vallata del Trentino, terra natale di De Gasperi, con un prato in pendio racchiuso da lastre in bronzo. Sul rivestimento furono incise a cera persa, in lettere capitali e senza soluzione di continuità, alcune citazioni che ben sintetizzano il disegno comunitario europeo di De Gasperi e che invitano alla fratellanza, alla tolleranza e allo spirito di sacrificio nel servizio della comunità.
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