
A pochi giorni dalla chiusura della mostra Klimt. La Secessione e l’Italia, da giovedì 24 a domenica 27 marzo, l’orario di apertura sarà prolungato fino alle ore 24 (ultimo ingresso un’ora prima).
La mostra, che continua a registrare uno straordinario successo di pubblico, con 230mila visitatori, presenta grandi capolavori prestati eccezionalmente dal Museo Belvedere di Vienna, dalla Klimt Foundation e da collezioni pubbliche e private come la Neue Galerie Graz, ha saputo coinvolgere i visitatori che hanno subito il forte fascino del grande pittore austriaco, rappresentante della Secessione viennese.
Klimt e gli artisti della sua cerchia sono rappresentati da oltre 200 opere tra dipinti, disegni, manifesti d’epoca e sculture. L'esposizione propone al pubblico capolavori di Klimt come la famosa Giuditta I (1901), la Signora in bianco (1917-18), Amiche I (Le Sorelle) (1907) e Amalie Zuckerkandl (1917-18). Sono stati anche concessi prestiti del tutto eccezionali, come La sposa (1917-18), che per la prima volta lascia la Klimt Foundation, e Ritratto di Signora (1916-17), trafugato dalla Galleria d’Arte Moderna Ricci Oddi di Piacenza nel 1997 e recuperato nel 2019.
Foto: sito ufficiale di Palazzo Braschi
