È partita da pochi giorni la sperimentazione del MaaS, la piattaforma digitale integrata che informa cittadini e amministrazione sulla mobilità pubblica e condivisa per promuovere la sostenibilità ambientale riducendo il ricorso all’utilizzo dei veicoli privati.
Questa fase richiede la partecipazione di 10mila utenti selezionati che per candidarsi potranno compilare il questionario pubblicato su romamobilita.it.
La scelta dei candidati avverrà con la collaborazione dell'Università Roma Tre, affinché cittadini, studenti e turisti siano equamente rappresentati in base alle linee guida dettate dal Mit.
Alla sperimentazione partecipano otto MaaS operator (Aci Infomobility, Envision, Urbi, MooneyGo, Tabnet, UnipolMove, Movesion, Wetaxi).
Conoscere i tempi di percorrenza del trasporto pubblico, noleggiare, prenotare e pagare un veicolo in sharing, avere a disposizione soluzioni di mobilità che prevedono l'utilizzo del Tpl, dei taxi e/o di mezzi condivisi come monopattini o automobili: tutto questo sarà possibile grazie alle App dei MaaS operator appositamente integrate in un unico sistema.
A breve, sarà anche possibile localizzare le colonnine di ricarica, la disponibilità di parcheggi e gli orari delle ferrovie regionali.
La fase sperimentale, utile anche per testare l'efficacia degli applicativi in vista di un’attuazione del progetto a livello nazionale, permetterà agli utilizzatori di due o più mezzi integrati fra loro – per esempio, bus e monopattino – di beneficiare di incentivi economici cashback, versati su una Carta virtuale dedicata.
Nel dettaglio, come tutti gli “as a service”, MaaS richiede un abbonamento mensile a forfait che consente – solitamente tramite un'App – l'utilizzo illimitato di un insieme di sistemi di trasporto pubblici e privati come treni, bus, taxi, car, bike sharing. L’utente potrà organizzare e gestire, in prima persona, ogni passaggio e pagare in base all'effettivo utilizzo (pay per use), indicando la propria preferenza sul mezzo da utilizzare, sull’orario dello spostamento, ecc. L’App suggerirà poi la combinazione più congeniale ed economica in base alle diverse soluzioni possibili.
Il primo vantaggio nel ricorrere alla Mobility as a Service è, oltre al ridotto utilizzo dell’auto privata, la riduzione del traffico e dell’inquinamento sia atmosferico sia acustico, diminuiranno i tempi di percorrenza, e gli spostamenti saranno più economici e più sicuri, perché le informazioni sulla mobilità scelta saranno sempre aggiornate in tempo reale.
Gli operatori dei trasporti, inoltre, potranno trattare i dati ricevuti per costruire le proprie strategie e ottimizzare i servizi in base alle necessità dei propri utenti, optando per soluzioni e prezzi modulati sull’utilizzo utilizzo, gli orari e la situazione della rete stradale.
Per il progetto sono stati stanziati 5 milioni di euro, oltre 2,42 milioni dai fondi Maas4Italy, il bando Pnrr che Roma Capitale si è aggiudicata nel 2022, 2 milioni dai fondi europei React-EU e 580mila euro dal Ministero dell’Ambiente.