La mostra Copernico e la rivoluzione del mondo alla Curia Iulia nel Foro Romano, promossa e realizzata dal Parco archeologico del Colosseo e a cura di Alfonsina Russo, Jurek Miziolek, Francesca Ceci e Daniele Fortuna, si inserisce nell’ambito delle celebrazioni per i 550 anni dalla nascita di di Niccolò Copernico (1473-1543), astronomo e matematico polacco che ha cambiato per sempre la visione del cosmo con le sue teorie rivoluzionarie che hanno posto il sole al centro dell’universo.
Il percorso espositivo è articolato in tre sezioni: Copernico e l’antico; Copernico in Italia; Gli estimatori di Copernico e la sua leggenda ed intende esplorare il mondo immaginario originato dalla rivoluzione copernicana e le sue radici antiche, l'iconografia solare, il soggiorno di Copernico a Roma nel 1500 e la grande influenza che ebbe la teoria eliocentrica. A questo proposito viene sottolineato il ruolo importante svolto dal nostro paese per la formazione di Copernico, il quale, dopo aver studiato a Cracovia, continuò i suoi studi e ricerche in molte città italiane, tra cui ricordiamo Bologna, Padova e Ferrara, nonchè a Roma dove trascorse un periodo rilevante per le sue ricerche.
Molte le opere esposte, come il bassorilievo in marmo con la raffigurazione di Sol Invictus dai Musei Capitolini accanto a una replica del telescopio di Galilei in prestito dal museo Galileo di Firenze; o il Globo celeste marmoreo con lo Zodiaco, del III sec. d.C., dai Musei Vaticani, posto vicino al Trionfo della Verità, tela di Luigi Mussini, dall’Accademia di Belle Arti di Brera, oppure l’affresco con Apollo Citaredo del I secolo a.C. del Museo Palatino.
La mostra si avvale inoltre di proiezioni multimediali realizzate da None Collective, in cui si confrontano e si fanno dei paralleli tra il grande astronomo polacco ed altre menti brillanti sia dell’antichità, come Pitagora e Aristotele, Aristarco di Samo e Tolomeo, sia del periodo moderno, come Tycho Brahe, Keplero, Galileo e Newton.
Le ventitré opere esposte provengono da quattordici musei prestatori, tra cui i Musei Capitolini, il Complesso monumentale della Pilotta, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Museo Galileo di Firenze, il Museo Astronomico e Copernicano dell’INAF-Osservatorio astronomico di Roma, il Museo della vetrata di Cracovia.
La mostra che è il risultato della collaborazione tra Italia e Polonia, è accompagnata da un opuscolo in italiano e inglese con i testi dei curatori Jurek Miziolek e Francesca Ceci.
Foto: sito ufficiale del Parco Archeologico del Colosseo
Informazioni
21 ottobre 2023 - 29 gennaio 2024
Visitabile nella Curia Iulia del Foro Romano durante il normale orario di apertura, dal sabato al lunedì.
Orari di apertura:
fino al 28 ottobre - sabato, domenica e lunedì dalle ore 9.30 alle ore 17.00 (ultimo ingresso alle ore 16.30)
dal 29 ottobre sabato, domenica e lunedì dalle ore 9.30 alle ore 16.00 (ultimo ingresso alle ore 15.30)