Centoventuno tram bidirezionali - dotati della tecnologia più innovativa ed esteticamente qualificanti per una città come Roma - per un valore di oltre 457 milioni di euro: dopo regolare gara d’appalto, Atac ha aggiudicato la fornitura dei mezzi alla CAF (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles), società spagnola tra i leader mondiali nella costruzione di veicoli ferroviari.
È una delle più grandi gare mai bandite in Europa, un investimento necessario per Roma che dopo quasi venti anni investe per acquistare nuovi convogli per le nuove linee e quelle esistenti e per sostituire gli Stanga ormai quasi settantenni, che però non andranno in pensione, ma saranno recuperati per servire la linea dell’Archeotram, per il nuovo progetto dell'area archeologica centrale.
I nuovi tram, più capienti e performanti - potranno viaggiare senza la linea elettrica su alcune tratte, con meno rumore e saranno in grado di affrontare raggi di curvatura più ridotti - avranno una lunghezza di 33,5 metri e potranno ospitare fino a 215 passeggeri con 68 sedute e due postazioni per le persone con disabilità che avranno a disposizione pedane per salire a bordo e tutte le moderne dotazioni per rendere confortevole il loro viaggio.
I mezzi saranno inoltre forniti di climatizzazione, sistemi di videosorveglianza, diffusione sonora per gli annunci, conta-passeggeri e un sistema di avviso anticollisione frontale con pedoni.
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