ESTATE IN MUSICA, al Convitto Vittorio Locchi
G. Gabrieli: “Canzon per Sonar” arr. A. Meacci
A. Scarlatti: Selezione Cantate da camera arr. A. Meacci
F. Chopin: Selezione dai Canti polacchi per voce e pianoforte Op. 74, Arr. A. Meacci – Notturno op. 27, Mazurka op. 17 n.4
G. Gershwin: Canzoni (I got Rhythm, Someone to watch over me, Summertime) Arr. Meacci – 3 preludi
E. Morricone: Canzoni (Sapore di sale, Se telefonando, Uccellacci e uccellini, Abbronzatissima) Arr. Meacci – Colonne sonore Arr. Meacci
A. Meacci: Canzoni – brani strumentali: Dittico Boetti; selezione brani dagli Album per pianoforte Revolution X e Essential
Alessandro Meacci, pianoforte
Da molti secoli la canzone rappresenta il canone di musica popolare per antonomasia e la sua stessa forma ha subito nel tempo una trasformazione dovuta alle varie influenze che hanno portato alla nascita di numerosi altri repertori. La stessa canzone ha però trovato ampio spazio anche nella cosiddetta produzione colta, persino a livello strumentale, che, pur differendo nella forma e nel contenuto, conserva una naturale predisposizione per l’espressività musicale, cioè un rapporto privilegiato fra la melodia e i suoi fruitori. Il viaggio musicale proposto da Alessandro Meacci vorrebbe ripercorrere le tappe importanti dell’evoluzione della forma canzone nella pratica strumentale e vocale: partendo da G. Gabrieli con la sua “canzon da sonar“, passando per Chopin e le sue “melodie polacche” e raggiungendo alcune delle vette della canzone del 900’ con Gershwin e l’italiano Ennio Morricone, accompagnati con la loro produzione strumentale attraverso un orizzonte fàtico che ha segnato anche la produzione originale di Meacci stesso.
Informazioni
Venerdì 8 settembre 2023
ore 20.30