Le Solitudini Nella Città Che Sale

Lo spettacolo nasce dalle impressioni a partire dal quadro di Boccioni La città che sale: un sistema apparentemente perfetto, se visto da lontano, si rivela, avvicinandosi, un insieme di solitudini che tenta di far quadrare i conti di vite imperfette. Sei giovanissimi attori sulla scena raccontano la storia dei personaggi, l’incontro tra la vita e la morte, l’amore e l’indifferenza, la paura e il coraggio di ammettere di essersi sbagliati, di non aver capito proprio niente e di dover trovare la forza e l’umiltà di ripartire.

Scritto e diretto da Caterina Rugghia