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La nuova età del bronzo. Fonderie artistiche nell’Italia post-unitaria (1861-1915)

L’Italia può anche dirsi una nazione di fonditori e di fonditori d’arte. La storia racconta di una Penisola dove la nobile arte della fusione in bronzo rivisse in maestri dal Rinascimento al Barocco come Donatello, Benvenuto Cellini e Gian Lorenzo Bernini, o in famosi opifici quali la Fonderia Vaticana a Roma, la Fonderia del Granduca a Firenze o le fonderie per campane di Agnone.
Ma anche l’oggi va nello stesso verso. L’oggi racconta di un settore di oltre 1.000 imprese e 30.000 addetti, che producono ogni anno circa 2.3 milioni di tonnellate di fusioni, per un fatturato di 7 miliardi di euro: numeri che valgono all’Italia il secondo posto in Europa e il nono al mondo.
Fra i due estremi, la storia e l’oggi, un momento chiave nella vicenda delle fonderie d’arte italiane cade fra il 1861 e il 1915. All’indomani dell’Unità, il paese soddisfece una richiesta crescente di oggetti d’arte e di arti applicate in metallo, che proveniva sia dall’interno che dall’esterno dei confini. Bisognava fra l’altro rendere omaggio pubblico nelle piazze e nelle strade del Regno agli eroi risorgimentali, eternandoli in monumenti, arredare in ghisa, in ferro e poi in acciaio le città o rispondere al nuovo gusto borghese per piccoli bronzi da salotto, talvolta originali di maestri contemporanei, più spesso riproduzioni da capolavori dell’arte classica o rinascimentale.
Il convegno è frutto di una convenzione tra l’Accademia di Belle Arti di Brera, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi “Roma Tre” e l’Università degli Studi di Teramo, si svolge con il sostegno della Fondazione “Luigi Spezzaferro” ONLUS, in collaborazione con l’Accademia Nazionale di San Luca, l’Archivio Centrale dello Stato, il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione e il Museo Internazionale della Ghisa – Fondazione Neri, e con il patrocinio dell’Associazione Italiana Fonderie.

Comitato organizzatore e coordinamento scientifico: Paolo Coen (Università degli Studi di Teramo), Mario Micheli (Università “Roma Tre”) e Sandro Scarrocchia (Politecnico di Milano)

Informazioni

Quando 
dal 22 Febbraio 2023 al 23 Febbraio 2023
POINT (12.483628 41.901691)
Contatti 
Sito web: 
https://accademiasanluca.it/iniziative/eventi/evento/la-nuova-eta-del-bronzo
Orari 

Mercoledì 22 e giovedì 23 febbraio 2023

Programma

Mercoledì 22 febbraio 2023
9.30 Apertura dei lavori e indirizzi di saluto
Claudio Strinati, Accademia Nazionale di San Luca
Donata Lazzarini, Accademia di Belle Arti di Brera
Stefano Capolongo, Dipartimento di Architettura, Ingegneria delle costruzioni e ambiente costruito, Politecnico di Milano
Manfredi Merluzzi, Dipartimento di Studi Umanistici, Università degli Studi Roma Tre
Christian Corsi, Dipartimento di Scienze della Comunicazione, Università di Teramo
Silvano Squaratti e Fabio Zanardi, Associazione Italiana Fonderie - ASSOFOND
Massimiliano Rossi, Società italiana di Storia della critica d’arte
Serena Veggetti, Fondazione “Luigi Spezzaferro”, Roma

10.30 Prima sessione
Modera Sandro Scarrocchia, Politecnico di Milano

Giampaolo Conte, Università degli Studi Roma Tre
Late-comer but fast-comer: la strada verso il decollo industriale italiano (1861-1914)

Simone Misiani, Università di Teramo – Pietro Neglie, Università di Trieste
Metallurgia, sviluppo economico e cambiamento della società italiana (1861-1914)

Luca Monica, Politecnico di Milano - Angelo Torricelli, Politecnico di Milano, Accademia di San Luca,
Dall’età del bronzo all’età del ferro e oltre. Fusioni e manifatture nel progetto negli scenari urbani moderni

Stefano Cusatelli, Politecnico di Milano
Intorno al Duomo di Milano: casa, palazzo, piazza. Decoro e figurazione di Alessandro Mazzuccotelli nell’architettura e nello spazio pubblico

Fabio Mangone, Università degli Studi di Napoli “Federico II”
La produzione di elementi metallici a Napoli negli anni del boom edilizio di fine Ottocento: il ruolo capitale delle fonderie

Pausa pranzo

14.30 Seconda sessione
Modera Mario Micheli, Università degli Studi Roma Tre
 
Sante Guido, Università degli Studi Roma Tre
Lo stato miserevole nella quale la nostra città era caduta. Bronzi e fonderie nella Roma Preunitaria

Maria Baruffetti, Opificio delle Pietre Dure, Firenze, con Giuseppe Rizzo, Gallerie degli Uffizi
Calchi, copie, fusioni di nuovi monumenti e puliture di capolavori in bronzo: verso la nascita della figura di restauratore dei metalli nella Firenze postunitaria

Stefania Cretella, Università degli Studi di Verona
I bronzi artistici all’Esposizione Nazionale di Milano del 1881

Valerio Caporilli, Scuola di Specializzazione in Beni Storico Artistici, Università di Perugia
Lo scultore norvegese Hendrick Christian Andersen (1872-1940) e i suoi fonditori romani

Pierfrancesco Palazzotto, Università degli Studi di Palermo
Per una ricognizione sulle fonderie artistiche di Palermo nel XIX secolo

Annalisa B. Pesando, Politecnico di Torino
La rivista Arte Italiana Decorativa e Industriale e l'arte del ferro

Sharon Hecker, Studiosa indipendente
Le fusioni di Medardo Rosso: l’utilizzo di nuovi metodi di scansioni 3D per comprendere il suo processo sperimentale di lavoro con la cera persa

Massimo Mazzone, Accademia di Belle Arti di Brera, Milano
Fondere è confondere: una riflessione sulla fonderia romana di Giovanni e Angelo Nicci

Arabella Cifani, storica dell'arte e giornalista
Emilio Sperati (1861-1931) “astro folgorante dell’arte fusoria torinese”: la singolare vicenda di un grande fonditore e di un grande collezionista

Giovedì 23 febbraio 2023
9.00 Terza sessione

Modera Paolo Coen

Tiziana Casagrande, Galleria d’Arte Moderna “Carlo Rizzarda”, Feltre - Valentina Pellegrinon, Università di Udine
Per una revisione dell’attività produttiva e mercantile di Carlo Rizzarda: il ruolo della fotografia

Raffaella Bassi, Fondazione Neri, Museo Italiano della Ghisa
I manufatti in ghisa tra arte e industria: un percorso nella storia delle nostre città

Maria Letizia Sagù, Archivio Centrale dello Stato
Le fonti documentarie sulle Scuole d’arte applicate all’industria in Italia fra fine Ottocento e inizi Novecento

Sandro Scarrocchia, Politecnico di Milano
Appunti su Alfred Gotthold Meyer

Ferruccio Canali, Università di Firenze
Esimi Fonditori e Officine artistiche nella Firenze fin de siècle: copie, modelli e restauri nella bronzistica monumentale

Elena Dellapiana, Politecnico di Torino
Christofle: grandeur Napoleon III e oggettini alla Ponti

Roberta Cruciata, Università degli Studi di Palermo
Risorgimento in bronzo nella Sicilia occidentale

12.00 Quarta sessione: testimonianze
Ettore Marinelli, Francesco Lucenti, Arturo Bruni

12.30 Discussione conclusiva
Modera Pietro Petraroia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano

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Location

La nuova età del bronzo. Fonderie artistiche nell’Italia post-unitaria (1861-1915), Piazza dell'Accademia di San Luca, 77
Piazza dell'Accademia di San Luca, 77
41° 54' 6.0876" N, 12° 29' 1.0608" E

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