Un nuovo corpus di opere di Karin Kneffel in cui la pittrice affronta per la prima volta la figura umana. Questa è la sua terza mostra con la galleria e la sua prima mostra personale a Roma in venticinque anni dalla sua residenza a Villa Massimo.
Nel corso della sua carriera, l’indagine artistica di Karin Kneffel si è concentrata sul rapporto tra pittura, spazio e tempo, stratificando e ricombinando oggetti, luoghi, tracce ed eventi in maniera realistica e seducente. Ispirati da ricordi personali o da fonti della storia dell’arte, i suoi interni e le nature morte si servono abilmente del potenziale rappresentativo del mezzo pittorico, sottolineandone al contempo la natura intrinsecamente fittizia. Con una forte digressione rispetto al lavoro precedente, in questa mostra la tecnica raffinata di Kneffel rimane costante: le superfici lisce e luminose dei suoi dipinti a olio rivelano un’intensa profondità visiva e complessità concettuale. In questa serie inedita l’artista ritrae i volti di sculture antiche in legno policromo, caratterizzati da proporzioni e inquadrature misteriose e sorprendenti.
Questa mostra rappresenta un allontanamento dai paradossi visivi degli inquietanti tableaux interni di Kneffel, anche se alcuni elementi ricordano le sue interpretazioni iperboliche di grappoli d'uva o grappoli di mele nelle nature morte che ricorrono nel suo repertorio.
Informazioni
Dall'11 novembre 2022 al 14 gennaio 2023
Dal martedì al sabato dalle ore 10.30 alle 19.00
