Tra gli ampi viali e le architetture monumentali e di impronta razionalista dell’EUR, e a pochi passi dalla visionaria Nuvola di Fuksas, apre a Roma un nuovo polo dedicato all’arte e alla cultura. È La Vaccheria, un casale storico ceduto a Roma Capitale in seguito agli accordi del Programma Urbanistico EUR-Castellaccio e gestito dal IX Municipio della città. Un lungo lavoro di restauro e ristrutturazione lo ha trasformato in uno straordinario spazio espositivo di quasi 1.800 metri quadri, dove trovano finalmente casa anche i reperti archeologici recuperati nell’area di Roma sud.
Il casale è composto da un ampio corpo centrale, un tempo occupato dalle stalle, con teche in vetro e spazi comuni, come una sala conferenze, un’area ristoro e un bookshop. Un edificio minore a due piani ospita uffici e direzione, mentre un corpo aggiunto è destinato a laboratori e servizi annessi. Il recupero e la riqualificazione degli spazi rende il casale un nuovo luogo di aggregazione, socialità e cultura che punta a diventare un riferimento per romani e turisti.
Due sono i progetti scelti per inaugurare la stagione espositiva: la mostra “Flesh: Warhol & The Cow. Le opere di Andy Warhol alla Vaccheria”, con 80 opere del maestro della pop art visitabili gratuitamente fino al 30 ottobre; e “Sacro o Profano…?”, una selezione di opere realizzate da artisti professionisti e autodidatti che testimoniano il legame tra territorio e la sua storia.