
È stato presentato nei giorni scorsi il restauro del celebre affresco eseguito dal maestro del classicismo seicentesco tra il 1613 e il 1614 nell’incantevole Casino dell’Aurora in Palazzo Pallavicini-Rospigliosi.
L’opera fu commissionata all’artista da Scipione Borghese per decorare la volta della sala centrale del gioiello del barocco romano, realizzato da Giovanni Vasanzio all’inizio del Seicento su un giardino pensile sulle rovine delle Terme di Costantino come residenza estiva del cardinale.
L’affresco è considerato tra i più mirabili esempi di pittura europea: l’Aurora velata sparge fiori sulla terra, mentre anticipa il carro del Sole tirato da quattro cavalli e guidato da uno splendido Apollo, circondato da Fosforo, la prima stella del mattino, e dalle Ore. Realizzato come un quadro da appendere, se ne apprezza al meglio la grandiosità se osservato tramite uno specchio.
Il restauro, condotto da Laura Cibrario e Fabiola Jatta, è stato preceduto da accurate ricerche scientifiche, documentali e fotografiche e ha rivelato almeno tre precedenti importanti lavori di restauro, effettuati già dalla prima metà dell’Ottocento. L’intervento ha comportato la rimozione di stuccature non idonee e una considerevole reintegrazione pittorica, riportando alla luce i colori lucidi e brillanti del pittore bolognese.
L’opera può essere ammirata dal pubblico durante l’apertura della sala affrescata, in programma il primo giorno di ogni mese (escluso gennaio) dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 con ingresso gratuito.
Maggiori informazioni:.casinoaurorapallavicini.it
Foto: Affresco con l'Aurora, Guido Reni, dettaglio, ph. Casino dell'Aurora Pallavicini Official Website
