La mostra, a cura dell’IILA (Organizzazione internazionale italo-latino americana), ha per tema il Qhapaq Ñan, il sistema viario andino costruito dagli Incas sulla base di antichissimi percorsi preincaici, le cui ramificazioni toccano sei Paesi dell’America del Sud: Argentina, Bolivia, Cile, Colombia, Ecuador e Perù, per un totale di circa 30.000 chilometri.
Si trattava di una via che unificava l’Impero degli Incas, collegando un vastissimo territorio di 5 milioni di km2, un cammino che, passando tra le vette delle Ande, tra aridi deserti e foreste pluviali, giungeva fino alle coste. Attraverso questo lungo percorso, paragonabile alle grandi vie consolari dell’Impero Romano o alla Via della Seta, circolavano non solo merci, ma anche e soprattutto idee, grazie alla sua funzione di crocevia di civiltà e di scambio culturale.
L’esposizione permette di scoprire e ammirare una serie di reperti archeologici del MUCIV – Museo delle Civiltà, la collezione preistorico-etnografica Luigi Pigorini, provenienti dalle aree del Qhapaq Ñan e appartenenti a diverse epoche precolombiane: si tratta soprattutto di oggetti rituali che facevano parte del corredo delle sepolture andine, testimonianza dei contatti tra le civiltà, da quelle pre-incaiche agli Inca.
Insieme a questi oggetti sono esposte le opere di sei artisti visivi contemporanei provenienti dalla zona dell’antico Qhapaq Ñan: Gracia Cutuli (Argentina), Joaquín Sánchez (Bolivia), Cecilia Vicuña (Cile), Gabriel Vanegas (Colombia), Estefanía Peñafiel Loaiza (Ecuador), Mariano León (Perù).
Foto: sito ufficiale del Qhapaq Ñan-ILA (Organizzazione internazionale italo-latino americana)
Museo della Civiltà Romana
Informazioni
Dall’11 maggio al 22 agosto 2021
Per gli orari e le modalità di visita consultare il sito ufficiale