




Ideata in occasione delle celebrazioni dei 150 anni di Roma Capitale, la mostra ripercorre gli eventi storici e le profonde trasformazioni urbanistiche della Terza Roma, proponendo una lettura dei fatti in un dialogo intrecciato con la realtà più quotidiana della vita della nuova Capitale.
Il percorso espositivo, aperto dal grande dipinto di Michele Cammarano con la Breccia di Porta Pia, copre un arco temporale che va dalla Breccia di Porta Pia alla Prima Guerra Mondiale, si sviluppa in tre principali nuclei tematici raccontati attraverso episodi emblematici che illustrano, oltre che gli eventi storici, anche le trasformazioni urbanistiche e le nuove architetture della nuova Capitale, in dialogo con i mutamenti socio culturali.
Le circa 600 opere tra dipinti, sculture, disegni, grafica, fotografie e materiale documentario, provenienti da raccolte pubbliche e private, dialogano con le suggestive immagini tratte da filmati originali che descrivono Roma nel passaggio tra Otto e Novecento e, a chiusura del percorso, nel momento dei festeggiamenti per la fine del primo conflitto mondiale. Da non perdere, le immagini fotografiche di straordinaria qualità realizzate dal conte Giuseppe Primoli tra 1888 e 1903, che al valore documentario uniscono quasi un carattere di reportage ante-litteram.
Apparati didattici, installazioni immersive, supporti multimediali e video, a volte accompagnati da citazioni di scrittori italiani e stranieri, illustrano i tanti aspetti legati a politica, arte, commercio, industrie nascenti, turismo, sport, vita sociale e mondana che costituirono l’impalcatura su cui costruire l’immagine di una città rivolta alla modernità.
Attraverso le rappresentazioni planimetriche del territorio urbano, viene raccontato anche il drammatico rapporto della neo-capitale con il flagello della povertà e della malaria. Il grande dipinto di Federico Zandomeneghi, I poveri sui gradini della chiesa di San Gregorio al Celio, testimonia lo stato di indigenza e sofferenza di gran parte della popolazione.
Uno spazio di rilievo è dedicato ad illustrare la stretta relazione esistente fra Roma e il Tevere. Il fiume, via di comunicazione e luogo di scambi commerciali e di svago, è vissuto dagli abitanti anche come costante pericolo legato alle frequentissime e distruttive piene.
La mostra è corredata anche da modelli, progetti architettonici e bozzetti decorativi degli edifici più significativi costruiti in quegli anni attraverso i quali è possibile ripercorrere le trasformazioni urbanistiche della Capitale.
Una sala con effetto immersivo è dedicata allo scoppio della guerra che, con i suoi enormi stravolgimenti politici e sociali, segna uno spartiacque cruciale nella storia del Novecento.
Concludono l’esposizione alcuni dipinti interventisti di Giacomo Balla, mentre L’ultima veglia di Edoardo Gioja rappresenta simbolicamente con efficace sintesi la fine del conflitto.
Museo di Roma Palazzo Braschi


Roma Pass

Piazza Navona


Uno dei complessi urbanistici più spettacolari della Roma barocca
Informazioni
Dal 4 maggio al 26 settembre 2021
Dal martedì alla domenica ore 10.00-19.00
Il 20 settembre apertura straordinaria della mostra con visite guidate gratuite.
Ultimo ingresso un'ora prima della chiusura
Giorni di chiusura
Lunedì
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