Il Museo, ideato e curato da Andreina Ricci, docente di archeologia classica a Roma Tor Vergata, è il risultato di oltre vent’anni di lavoro del CESTER (Centro per lo studio delle Trasformazioni del territorio) dell’Università di Roma Tor Vergata sull’archeologia romana e di una altrettanto lunga e impegnata riflessione sul rapporto che lega/separa i resti archeologici dalla città contemporanea.
Scopo del Museo, il primo didattico e interattivo sull’archeologia a Roma, è quello di proporre uno sguardo originale sull’archeologia di tutta la Capitale, in un rapporto diverso fra Centro e periferie urbane.
Nella sala introduttiva del Museo sono illustrate alcune proposte progettuali volte a ripensare il ruolo che l’archeologia potrebbe svolgere nel processo di qualificazione delle aree urbane periferiche. Nelle altre sale del Museo si è scelto di illustrare alcuni frammenti di storia della città attraverso i resti archeologici rinvenuti in tanti scavi condotti nelle aree del suburbio sudorientale di Roma con un linguaggio semplice, utile alla spiegazione delle informazioni archeologiche, al racconto, anche attraverso particolari percorsi o strumenti didattici. Questi risultati si articolano intorno a due grandi temi, la morte e la vita domestica rispettivamente frutto di indagini su necropoli e ville risalenti a periodi compresi fra l’età repubblicana e il tardo antico.
L’allestimento del museo è stato pensato sia per i giovani delle scuole, sia per tutti i cittadini che vogliano rendersi conto della importanza e della suggestione delle storie che le tante presenze archeologiche fuori dalle mura urbane testimoniano.
Informazioni
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