La Soprintendenza Speciale di Roma promuove visite guidate gratuite in due ambienti della basilica solitamente chiusi al pubblico.Per l'occasione è possibile accedere negli spazi alle spalle del monumento funebre di Giulio II che comprende il celeberrimo Mosè di Michelangelo e visitare l'anti sacrestia e la vecchia sacrestia che per secoli hanno avuto la funzione di collegare la basilica al convento ad essa annesso.Grazie a recenti interventi di restauro sono tornati alla loro originaria bellezza i preziosi pavimenti in marmi policromi, le architravi con stemmi del papa della Rovere, una preziosa decorazione pittorica, con specchiature lapidee, inserti marmorei, mosaici e, infine, arredi lignei.Inoltre, l’anti sacrestia ospita due tele di soggetto sacro, una delle quali di Pier Francesco Mola, restaurate e presentate per la prima volta. Nella vecchia sacrestia è visibile la teca in cui furono conservate le catene di san Pietro fino al 1877, anno in cui vennero collocate sotto l’altare maggiore all’interno della basilica.
Visite guidate a cura dell'architetto Alessandra Centroni
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