
La mostra Luoghi sacri condivisi - Viaggio tra le religioni all’Accademia di Francia - Villa Medici, che si inserisce nell’ambito del Giubileo 2025, presenta opere di grande rilevanza provenienti da collezioni francesi, italiane e vaticane poste a confronto con opere d’arte contemporanee. Da Gentile da Fabriano a Marc Chagall passando per Le Corbusier, l’esposizione si propone di mettere in luce, attraverso delle opere d’arte, un fenomeno religioso poco conosciuto ma in realtà molto presente soprattutto nel Mediterraneo: i luoghi sacri condivisi da fedeli di religioni diverse.
Fin dalle origini infatti, le pratiche rituali, i racconti fondatori, le figure tutelari e gli spazi sacri condivisi si intrecciano all’interno delle tre grandi religioni monoteiste – ebraismo, cristianesimo e islam. La mostra Luoghi Sacri Condivisi esplora proprio i casi specifici in cui diverse pratiche e comunità religiose si incrociano e convivono, rivelando le interazioni storiche, culturali, spirituali e artistiche che hanno plasmato queste religioni e le società del bacino del Mediterraneo.
Grazie anche ai prestiti eccezionali provenienti dai Musei Vaticani, dal Museo del Louvre, dal Mucem - Musée des Civilisations de l’Europe et de la Méditerranée, del MAXXI e dal Museo Ebraico di Roma, la mostra rappresenta quindi un invito a viaggiare attraverso diversi paesaggi - città, mari, giardini, grotte e montagne - che favoriscono la condivisione del sacro, disegnando così una geografia spirituale in cui si mescolano tradizioni, dialoghi e creazioni artistiche.
Luoghi Sacri Condivisi è stata ideata e prodotta dell'Accademia di Francia a Roma - Villa Medici, il Mucem e l'Ambasciata di Francia a Roma presso la Santa Sede - i Pii stabilimenti francesi a Roma e a Loreto, a partire dall'esposizione originale del Mucem. La mostra ha beneficiato del consiglio scientifico dei Musei Vaticani e del Museo Ebraico di Roma.
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