Sulle vie del Giubileo. Pellegrini, treni, papi

Un viaggio nei territori della fede tra spiritualità e progresso: la lunga storia del pellegrinaggio verso Roma raccontata nel progetto corale allestito a Villa Farnesina, pensato in occasione del Giubileo e promosso dall’Accademia Nazionale dei Lincei, dal Gruppo FS Italiane e dalla Fondazione FS Italiane, con il sostegno della Soprintendenza Speciale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Roma. Fin dai tempi più remoti gli spostamenti sono stati parte integrante delle esperienze di devozione ed espiazione: dalla metà dell’Ottocento in poi il treno ha agevolato gli scambi e le comunicazioni mutando la società, l’economia, la politica, ma anche l’esercizio della spiritualità.

La prima sezione della mostra ripercorre le antiche vie di pellegrinaggio verso Roma e ricostruisce i paesaggi di età romana e medievale nell’area dove fu costruita la prima basilica di San Pietro, tra il Vaticano e la parte settentrionale di Trastevere. Sono esposti per la prima volta reperti inediti di età romana dagli scavi più recenti degli horti di Agrippina in via della Conciliazione (teatro di Nerone) e di piazza Pia (portico di Caligola), oltre a materiali dai giardini di Palazzo Corsini e dalla Schola Saxonum - Complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia.

La seconda sezione approfondisce, anche attraverso le opere di scrittori, pittori e musicisti, il ruolo della locomotiva nel corso dell’Ottocento, vista come simbolo di progresso e motore di un nuovo modo di vivere la spiritualità. Nell’ultima sala una produzione in Cinematic Virtual Reality, fruibile tramite visori, permette un’esperienza immersiva del treno di papa Pio IX (1846-1878), donato al pontefice nel 1858 e conservato presso la Centrale Montemartini di Roma. Importante fu il sostegno che papa Pio IX attribuì alle infrastrutture viarie e ferroviarie e l’impulso che il pontefice diede allo studio delle discipline archeologiche, anche con l’istituzione della Commissione di Archeologia Sacra.